La Torres cerca continuità contro la Lucchese: ecco chi potrebbe scendere in campo
Mister Greco senza Mastinu, costretto alla seconda giornata di stop. Possibile la conferma in difesa di Idda e il rilancio di Diakite in attacco
Sassari Chiudere il girone di andata con una vittoria. La Torres non ha alternative oggi 15 dicembre con la Lucchese, partita che nasconde più di un’insidia nonostante i toscani non se la passino bene. I rossoneri non hanno solo diverse assenze ma anche una classifica che non rispecchia le aspettative. La squadra di Greco (nella foto) ha interrotto a Carpi la serie negativa, conquistando una vittoria che vale come una iniezione di vitamine. Adesso deve dare continuità ai risultati per restare a galla e non perdere di vista le battistrada. Chi gioca? Il tecnico nella conferenza di venerdì non ha dato nessuna indicazione. Proviamo quindi a ragionare con la sua testa. In difesa le possibilità che venga confermato Idda e lasciato fuori Dametto, non sono poche. Il primo nell’ultima partita ha dimostrato di essere recuperato appieno, mentre Dametto, prima della squalifica, ha commesso diversi errori. A sinistra potrebbe esserci il ritorno di Fabriani, mentre sulle corsie Zecca e Guiebre sono favoriti. Non ci sarà Mastinu che deve la seconda giornata di stop, quindi la coppia centrale sarà formata da Giorico (in crescita) e Brentan. In attacco Fischnaller e Scotto dall’inizio, Nanni e Diakite si giocano la terza maglia, col secondo che parte in leggero vantaggio. I rossoneri Magnaghi e Sabbioni sono out, mentre Tumbarello, Cattaneo e Costantino non sono al top della condizione.
Il tecnico Gorgone (sarà in tribuna per squalifica, sostituito in panchina dal vice Testini) varerà una formazione col modulo 4-4-2. Facile prevedere una partita d’attesa della Lucchese, per poi provare a colpire di rimessa. Una formazione da non sottovalutare, che darà il massimo per salvare la panchina del proprio allenatore. Bilancio... Anche in caso di vittoria, la Torres chiuderà il girone di andata con nove punti in meno rispetto alla passata stagione. Sono tanti ma vanno considerate due cose: intanto la catena di infortuni che ha falcidiato la squadra, tanto che quasi mai è stata mandata in campo la stessa formazione. Poi il solito blackout che ha rallentato la marcia dei rossoblù. Con il recupero di tutta la rosa e forse qualche ritocchino a gennaio, la Torres ha la possibilità di avvicinarsi a chi sta più in alto. Ha ragione il portiere Zaccagno quando dice: «È tutto in ballo». Bisogna crederci a cominciare da oggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA