Alfonso Greco difende la sua Torres: «Ci è mancato solo il guizzo negli ultimi 20 metri»
Negli spogliatoi del “Curi” di Perugia il tecnico rossoblù commenta la sconfitta
Perugia Hey Torres, che succede? Il secondo ko in terra umbra nel giro di 9 giorni, dopo quello maturato a Terni, con in mezzo il pari interno con il Legnago, lascia l’amaro in bocca a mister Alfonso Greco. «Perdere così fa male – dice a fine gara il tecnico rossoblù –, abbiamo perso su un mezzo cross e poi non ricordo un’azione pericolosa del Perugia».
Cosa è mancato allora? «Negli ultimi 20 metri ci è mancata la zampata per fare gol. Però i ragazzi hanno giocato, hanno concesso poco e niente al Perugia, e siamo stati condannati da un episodio sfortunato».
Con un punto in 3 partite la Torres può considerarsi vittima degli strascichi del passo falso di Terni? «Quella sconfitta può aver lasciato strascichi ma ormai risale a due partite fa e dobbiamo avere la forza di invertire questa rotta. È un periodo in cui non siamo riusciti ad ottimizzare qualche scelta o gesto tecnico negli ultimi 25 metri – spiega Greco – e quando riusciamo a farlo la palla non entra, come nei colpi di testa di Zamparo, Scotto e Masala. È una questione che dobbiamo affrontare come gruppo, non è certo un problema dei singoli. Credo molto in questa squadra e non la vedo affatto fragile mentalmente, se così fosse non sarebbe uscita da altri momenti poco positivi in questa e nella scorsa stagione».
Il momento no però pesa. «Infatti questo non significa accettare il momento: è necessario lavorare con ancora più intensità in settimana per poi riportarla in partita. Vivo ogni giorno questi ragazzi e già in passato li ho visti superare difficoltà non da poco prendendosi con la forza risultati importanti e andando oltre problemi di infermeria, decisioni arbitrali dubbie o episodi avversi di vario genere. Non ho dubbi su quanto faranno per tirare fuori tutto il loro valore e potenziale nei prossimi giorni».
Tornando alla gara di ieri al Curi, il Perugia è sceso in campo in versione abbottonatissima, ma la Torres non è comunque riuscita a pungere più di tanto nel secondo tempo. «Abbiamo creato un’occasione importante con Scotto su colpo di testa, ma in generale non era facile trovare spazi con loro tutti dietro la linea della palla. Potevamo certamente sfruttare qualche cross in più, qualche situazione potenzialmente favorevole. Fondamentalmente ci è mancato quel pizzico di cattiveria o lucidità negli ultimi 20 metri».
Restano comunque tante partite da giocare, prima dei playoff. Quali sono le prospettive? «Noi cercheremo di arrivare alla fine nelle migliori condizioni possibili e anche con il maggior numero di punti possibile per avere un vantaggio in caso di playoff. Dal Curi ci portiamo via come aspetto positivo l’atteggiamento della squadra, che è imprescindibile: siamo venuti qua e abbiamo fatto la partita. Dobbiamo continuare a lavorare e a credere in quello che facciamo, non sempre giocando così si può perdere». (a.si.)