La Nuova Sardegna

Basket

Presentato Briantè Weber: «Ho due mesi per portare tutta la mia energia alla Dinamo»

di Antonello Palmas

	<strong>Briant&egrave; Weber </strong>con il general manager <strong>Federico Pasquini</strong>
Briantè Weber con il general manager Federico Pasquini

Il play-guardia americano esordirà domenica 23 marzo l’esordio contro Cremona. Il gm Federico Pasquini: «Felici di averlol con noi». «La scelta di interrompere con Michal Sokolowski è stata meditata e non conseguente agli errori con Venezia»

4 MINUTI DI LETTURA





Sassari La Dinamo Banco di Sardegna ha presentato il nuovo acquisto Briantè Weber, play guardia americano arrivato due giorni fa (martedì 18 marzo) per sostituire, anche se non nel ruolo, il partente Michal Sokolowski. Point guard di 188 cm, all’occorrenza "combo", Weber porta alla Dinamo intensità difensiva e leadership. Eccellente difensore, capace di incidere su entrambe le metà campo, è in grado di esaltare i compagni grazie alle qualità di handler e all'ottima visione di gioco. La sua rapidità, l’istinto e la capacità di leggere le situazioni di gioco lo rendono inoltre un buon rimbalzista per il suo ruolo. Esordirà domenica 23 marzo in casa con Cremona.

«Sono venuto a Sassari con grande entusiasmo - dice il 32enne nativo di Chesapeake (Virginia) – so di avere solo due mesi a disposizione ma voglio portare tutta la mia energia, la mia voglia per essere un valore aggiunto di questa squadra”. Alla domanda se, avendo giocato a Reggio Emilia, conosce qualcuno dei suoi nuovi compagni, l’americano risponde: «Conosco Rashawn Thomas per esserci incrociati in alcune esperienze negli States, ma ho bene in mente Justin Bibbins e so quale sia il suo potenziale, ma ricordo anche bene la forza e l’energia di Alessandro Cappelletti».

Con lui in conferenza stampa c’era il general manager Federico Pasquini, che nel presentare il nuovo arrivato ha approfittato per chiarire le scelte degli ultimi tempi, parlando della gara con Venezia di due domeniche fa come di uno spartiacque in questo senso: “La scelta di interrompere il rapporto con Michal Sokolowski non è stata certo dettata dagli errori nel finale contro Venezia, quanto da una valutazione non istintiva ma meditata analizzando l’andamento della squadra sul perimetro e nel reparto lunghi e decidendo di accorciare un po’ la squadra per ristabilire certi equilibri e certe gerarchie». Con il polacco in campo, lo dicono i numeri, il rendimento degli avversari cresceva.

Pasquini ha difeso la scelta di prendere Erten Gazi, che non ha potuto dare l’apporto desiderato, descritto come buon giocatore e ottimo ragazzo: «In quel momento aveva un senso per il tipo di scelte che prediligeva Nenad Markovic, mentre Massimo Bulleri preferisce un 1-2 con ball handling e adatto al pick and roll e visto che l’arrivo di Rashawn Thomas ha dato equilibrio tra esterni e lunghi abbiamo portato a Sassari il miglior giocatore possibile in un periodo come metà marzo e per le nostre possibilità attuali. Briantè ha grande forza a livello difensivo e grande personalità. Siamo tutti molto contenti di averlo preso, ora è chiaro che l’assetto cambia, Fobbs giocherà da 3 e la sua presenza da ala piccola ci apre altre soluzioni, vedremo più spesso il doppio play». Sul futuro: «C’è da salvare il titolo in Serie A, obiettivo fondamentale per la nostra storia. Ogni valutazione andrà fatta dopo il 10 maggio data in cui termina la regular season. Spero che ci sia una grande rispsta dalla nostra gente». 

LA CARRIERA Weber si è messo in luce fin dai tempi della Great Bridge High School, chiudendo la stagione da senior con 17 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di media e guadagnando il titolo di Difensore dell’anno della Southern District. Ha poi proseguito il suo percorso alla Virginia Commonwealth University, dove per tre anni consecutivi è stato inserito nel primo quintetto difensivo della Atlantic 10 Conference. Solo un infortunio al ginocchio gli ha impedito di diventare il leader all-time della NCAA per palle rubate, fermandosi a sole 12 lunghezze dal record.

Terminato il college nel 2015, ha iniziato la carriera professionistica con i Sioux Falls Skyforce in G-League, per poi ottenere diverse chiamate NBA tra il 2015 e il 2018, con le canotte di Memphis Grizzlies, Miami Heat, Golden State Warriors, Charlotte Hornets e Houston Rockets, per un totale di 40 presenze e oltre 12 minuti di media a partita. Parallelamente, ha continuato a brillare in G-League, venendo inserito nel secondo quintetto assoluto del 2017 e nel miglior quintetto difensivo nel 2017 e 2018.

Nel 2019 è approdato in Europa, esordendo in Eurolega con l’Olympiacos (8 partite a 11,6 punti, 4,6 rimbalzi e 2,6 assist di media). Successivamente ha giocato in Francia (Levallois Metropolitans, Gravelines Dunkerque), Canada (Hamilton Honey Badgers), Porto Rico (Indios de Mayaguez), Israele (Bnei Herzliya) e Turchia (Büyükçekmece).

Nella stagione 2023-24 ha fatto il suo debutto in Serie A con Reggio Emilia, chiudendo con 9,7 punti, 3,6 rimbalzi e 3,7 assist di media in 35 partite (season-high di 23 personali nella sfida del 29 dicembre contro Varese). Quest’anno, invece, ha iniziato la stagione in Kuwait, con il Kuwait SC, il club più prestigioso della massima lega nazionale.