La Nuova Sardegna

Olbia L’organizzazione ha comunicato che nella seconda serata di Red Valley, nella notte di ieri giovedì 15 agosto, circa 29mila persone hanno affollato l’Olbia arena. Vanno aggiunte le oltre 20mila della prima sera e le decine di migliaia che si preparano a cantare stasera e domani, nell’atto finale.

Nei numeri la kermesse si è riconfermata un successo e forse la miglior proposta musicale estiva in Italia. 

Il day 2 di questa edizione era il più rischioso. Il vero azzardo di Magma events e Vivo Concerti, che stavolta invece di centellinare le quote pop in mezzo a djset e rap ha creato una serata quasi tematica sul binomio pop e cantautorato indie. 

La formula è piaciuta, ha creato un pubblico mai visto prima con una presenza di over 30 maggiore rispetto ai giovanissimi, che è il target di pubblico che il festival predilige. Serata bagnata e fortunata, la pioggia, prima a intermittenza e poi continua, non ha smosso gli spettatori.

Sul palco, ognuno si prende la sua scena: Ariete convince, sì, ma è con Rose Villain, che canta attorno alle 21, che le cose si fanno serie. Conquista per la carica rockettara e la voce dal vivo che non tradisce. “Come un tuono” e “Click boom!”, ça va sans dire, sono le più gettonate. 

Tommaso Paradiso confeziona un live di classe e ritornelli cantati a squarciagola insieme alle decine di migliaia di fan. Barba lunga e incolta, look total black, calice di vino in mano e l’ex frontman dei The Giornalisti giggioneggia raccogliendo applausi, sorrisi e dichiarazioni d’amore. 

Ecco, dopo tanta adrenalina arriva Gazzelle dai toni melodiosi e melò e un po’ abbatte tutta l’euforia. Il suo live è di tutt’altro tipo, è da accendino – no, ormai no, si fa con la torcia del telefono – da far ondeggiare con le mani al cielo e strofe da cantare con commozione agli occhi. Il concerto comunque colpisce dritto ai cuori del pubblico femminile. 

Max Pezzali è una ventata nostalgica: la sua performance è da karaoke collettivo, tutti cantano tutte le parole di tutte le canzoni. Come due anni fa, quando l’ex 883 arrivò a Olbia come ospite della kermesse per la prima volta. Ora, con tour diverso e scaletta in parte cambiata, il risultato è sempre convincente: "Hanno ucciso l'uomo ragno", "Nessun rimpianto", "Come mai", "Nord sud ovest est", ma anche brani riscoperti come "L'isola del tesoro" e la chiusura con "Con un deca". 

Particolare nota di merito a dj Damianito, protagonista con i set tra un’esibizione e l’altra del main stage. Sa far ballare più di tutti.