Curry, riso e profumi delle antiche terre siamesi: la cucina Thai conquista i palati sardi
La chef Jing, dello Chafbius Thai Restaurant: «Molto apprezzata anche da vegetariani e vegani»
«Chi passa da qui non può che ritrovare la Thailandia». Una piccola oasi di gusto che riporta alle terre tropicali siamesi, con una cultura culinaria tramandata da generazioni. «La vera boss qui è la mia consorte Jing» dice Fabrizio, titolare, insieme alla moglie, dello “Chafbius Thai Restaurant” di corso Vittorio Emanuele II a Cagliari, a due passi dal lungomare.
Il ristorante, a rigorosa conduzione familiare è nato nel 2020 a Costa Rei, poi nel 2021 il grande passo con l’apertura del locale nel centro a Cagliari. «L’idea è nata a mia moglie Jing, thailandese, è lei che sta dietro ai fornelli». Tra involtini primavera fatti a mano e le zuppe di pollo “Tom Ga Kai”, a fare la parte del leone sono le spezie esotiche, la vera particolarità della cucina thailandese. Curry rosso, latte di cocco, zenzero e curcuma rendono questa cucina unica in tutto il mondo. «Il piatto più ordinato è il Phad Thai» racconta la cuoca e boss del locale, Jing. Un classico intramontabile della cultura thai: tagliatelle di riso fritte in padella con l’aggiunta di gamberi, salsa di pesce, erbe, peperoncino e, ovviamente, le immancabili spezie aromatiche. E poi i piatti speciali, molto apprezzati dalla fedele clientela, come il “Som Tam Thai”, un’insalata di papaya o mango (a seconda della disponibilità stagionale), arachidi, carote, anacardi, peperoncini e altri tipi di verdura.
«La cucina thailandese è infatti molto apprezzata da vegetariani e vegani, i vegetali sono una delle parti fondamentali delle ricette. E anche dai celiaci, in quanto ha poco glutine. Sono piatti molto sani» spiegano in coro Jing e Fabrizio. I gustosi stuzzichini mitigano la fame in attesa dei “primi piatti”: ravioli di carne al vapore, spiedini di maiale arrosto al curry giallo e curcuma e gli involtini ripieni di gambero. Bilanciamento e valorizzazione delle materie prime sono le parole d’ordine allo “Chafbius” di Cagliari: «Stiamo molto attenti alla qualità dei prodotti, - spiega Fabrizio – ci riforniamo sul territorio per i prodotti che non sono tipici, mentre quelli thailandesi li facciamo arrivare».
Persino la birra, sacra in terra sarda, qui è thailandese. Nel thai di corso Vittorio Emanuele II c’è di due tipi: la “Singha” e la “Chang”. La prima è una lager premium con una gradazione intorno al 5%, con un sapore pulito, moderatamente amaro e leggermente maltato. La seconda è una lager, chiara e a bassa fermentazione, anch’essa da 5% di gradazione. Non mancano i dessert come il “Mango Sticky Rice”, un dolce a base di riso cotto nel latte di cocco con thè di fiori accompagnato dal gusto dolce ed esotico del mango.
Altrettanto apprezzato è il “Papaya Coconut Milk”, a base di banana, latte di cocco e zucchero di palma. «Tante persone che non erano mai state in Thailandia sono state “convertite” dalla nostra cucina, e tutt’ora abbiamo dei clienti fissi che ci vengono a trovare da Nuoro, da Olbia o da altre parti della Sardegna – raccontano i due proprietari Jing e Fabrizio – e poi oltre loro qui viene chi è stato in Thailandia, perché vuole ritrovare i gusti autentici e speciali di quella bellissima terra tropicale».