La Bohème illustrata al pubblico tra curiosità e talenti sassaresi
L’opera di Puccini in scena al Comunale il 18 e 20 dicembre
Si è trasformato in una sorta di “prova aperta” l’incontro “Alla scoperta dell’opera”: l’happening musicale, organizzato dall’Ente Concerti, che invita il pubblico a conoscere meglio la genesi musicale, i dettagli storici, le curiosità legate ai vari titoli che si avvicendano nel cartellone della stagione lirica del de Carolis realizzata grazie al contributo del Ministero, della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna. In questa occasione l’Ente ha presentato “La Bohème” di Puccini, ultima opera del cartellone 2024 (in scena al Comunale il 18 e 20 dicembre alle 20.30 e 22 dicembre alle 16.30).
Un pubblico sempre più numeroso e interessato ha risposto con grande calore alla proposta del de Carolis coordinata dal direttore Alberto Gazale, in questa occasione regista dell’opera in cui cura anche scene e costumi. A introdurre la serata è stato il presidente Antonello Mattone con un inquadramento storico che ha sottolineato alcuni elementi della genesi della Bohème. «In questa opera amatissima, capolavoro di Puccini bisogna ricordare oltre la bellissima musica anche l’importanza letteraria dei libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica”.
Dopo i saluti del direttore dell’Accademia Daniele Dore la serata è entrata subito nel vivo. «La bohème è definita spesso l’opera perfetta – ha detto Gazale – sia dal punto di vista musicale che teatrale. Stiamo lavorando in tanti perché questo nuovo allestimento del de Carolis, costruito artigianalmente, pezzo su pezzo al teatro Comunale sia uno dei fiori all’occhiello di questa stagione.
A rendere preziosa la produzione è un cast di grandi interpreti internazionali e un direttore d’orchestra considerato tra i più importanti della sua generazione, il sassarese Leonardo Sini, che sin dall’inizio del mio mandato ho desiderato fosse con noi». Un importante debutto al Comunale nella Bohème del de Carolis sarà anche quello di un altro sassarese sempre più apprezzato nei palcoscenici internazionali, il tenore Matteo Desole, che interpreterà Rodolfo nella recita del 22 dicembre.
«È il mio primo ruolo da protagonista nel teatro della mia città – dice Desole – una felicità enorme soprattutto quando il ricordo va ai tempi in cui partecipavo alla stagione del de Carolis come corista. Grazie di cuore all’Ente per questa opportunità». Ad interpretare Rodolfo nella recita del 18 e del 20 dicembre sarà un altro tenore molto apprezzato e richiesto: Valerio Borgioni. A salire sul palco sono stati nel corso della serata anche gli altri solisti di fama internazionale del cast tra cui il soprano Marta Mari (Mimì) applauditissima recentemente a Sassari in Tosca, Evgeniya Vukkert (Musetta) affermato soprano dal vastissimo repertorio, Christian Federici (Marcello) che dopo La Bohème a Sassari debutterà al Teatro alla Scala. Sono intervenuti inoltre Matteo Pierone (Benoit / Alcindoro) apprezzato nei principali teatri lirici internazionali. A salire sul palco a chiusura di serata anche le giovani promesse: Michael Zeni (Schaunard) e Tiziano Rosati (Colline). A raccontare la loro esperienza artistica sono stati chiamati inoltre l’assistente alla regia Siria Colella, lo scenotecnico Danilo Coppola, il maestro del coro delle voci bianche Salvatore Rizzu. A completare il cast: Claudio Deledda (Parpignol), Giuseppe Lisai(Sergente Dei Doganieri) Antonello Lambroni (Un Doganiere)
I protagonisti di Bohème tra gli applausi del pubblico hanno chiuso la serata interpretando un brano tratto dal primo atto dell’opera accompagnati al piano dal maestro del coro del de Carolis Francesca Tosi.