Nieddu, trasporti e logistica nell’impresa familiare con i numeri da record
Lavinia Nieddu porta avanti l’azienda fatta crescere dal padre Giovanni Battista: «Crediamo nella importanza di fare squadra con chi lavora con noi»
Origini di Calangianus e casa madre a Olbia ma ventidue sedi sul territorio nazionale, nove filiali, un parco mezzi composto da duemila rimorchi, 400 motrici e 300 tra furgoni e camion.
Messi in fila fanno impressione i numeri della Nieddu trasporti e logistica, ottantenne azienda gallurese cresciuta fino a diventare grintosa leader delle spedizioni e dei trasporti nell’isola e nella penisola.
Raccontata da Lavinia Nieddu, ciò che colpisce particolarmente in questa storia di successi imprenditoriali è la semplicità, la concretezza e l’attenzione per il benessere delle persone che fanno parte dello staff. Una famiglia che diventa impresa e una impresa che si fa famiglia.
È stato questo il messaggio rimasto negli studenti e nelle studentesse dell’istituto Panedda di Olbia (indirizzi turistico e amministrazione finanza e marketing) che hanno incontrato nella sede di via Filippine Lavinia Nieddu. La manager ha preso il testimone dell’azienda dal padre Giovanni Battista Nieddu, il quale a sua volta l’aveva ereditato dal suo. Il signor Nieddu ha saputo costruire e pensare in grande, ma ha anche saputo trasmettere lo stesso entusiasmo alle sue figlie Lavinia e Carla.
Partner da anni del progetto La Nuova@Scuola, Nieddu trasporti e logistica ha aperto per la prima volta le porte agli studenti e alle studentesse con un incontro che presto è diventato un vivace scambio di idee sul significato delle parole lavoro, passione, determinazione, rispetto. Dopo avere rotto il ghiaccio della timidezza, i ragazzi e le ragazze del Panedda hanno rivolto tantissime domande a Lavinia Nieddu e l’hanno poi seguita nella visita dell’hangar diviso in settori e aperto ai lati sui mastodontici rimorchi pronti per il carico in partenza da Olbia. Su quei mezzi viaggia ogni sorta di materiale: dai pacchetti da un etto fino alle derrate pesanti tonnellate. Nel viaggio virtuale nei mezzi che percorrono milioni di chilometri per consegnare ogni sorta di materiale e merce in tutta Italia, i ragazzi olbiesi hanno scoperto un mondo che non si aspettavano, hanno chiesto spiegazioni, sono rimasti affascinati dalle mille opportunità di crescita professionale offerte da un’azienda che se ne ha l’occasione offre l’opportunità agli aspiranti lavoratori di essere messi alla prova. «Ma anche – ha puntualizzato Lavinia Nieddu – consentiamo loro di provare se questo lavoro piace. Solo così si diventa squadra». E una volta inseriti nei gruppi di lavoro che spaziano nelle innumerevoli attività che fanno marciare una impresa di trasporti e logistica, si sviluppano le competenze e a volte se ne acquisiscono di nuove. Lavinia Nieddu ha raccontato agli studenti come alcuni dei dipendenti abbiano cambiato percorso professionale, scalando la gerarchia fino ad arrivare a posizioni apicali.
Se la visita del mattino è stata un viaggio per la scoperta di un’azienda, quella fatta nel pomeriggio è stato un percorso di un gruppo di adulti che sanno bene cosa è la Nieddu trasporti e logistica. Si tratta degli studenti del corso serale: lavoratori e giovani che si sono rimessi in gioco per prendere il diploma.
Se per i ragazzi il viaggio è ai nastri di partenza, l’idea del futuro è ancora vaga, per gli adulti la meta è ben chiara: un lavoro che dia serenità.