L'eolico off-shore spiegato ai ragazzi
Con Nadara-BlueFloat Energy al liceo Mossa il primo degli incontri organizzati dalla Nuova @Scuola. Confronto a tutto campo sugli impianti eolici marini galleggianti e sulla transizione energetica coi manager Fabrizio Puddu e Michela Sinesi
L’eolico offshore e le opportunità derivanti dalla transizione energetica e le nuove fonti di energia rinnovabile. Un tema al centro del dibattito politico e dell’opinione pubblica in Sardegna, che è diventato protagonista del primo appuntamento de La Nuova@Scuola per l’anno scolastico 2024-2025. Un esordio assoluto per le quinte classi del liceo scientifico Mossa di Olbia che hanno ascoltato la presentazione della partnership Nadara-BlueFloat energy, importanti player del settore energetico che hanno raccontato i progetti dei loro impianti eolici marini galleggianti (eolico offshore). Due di questi saranno realizzati in Sardegna: Tibula energia, impianto che avrà una distanza minima dalla costa di 24,4 chilometri e opera su profondità di circa 1200 metri nella costa tra Olbia e Siniscola. Poi Nora energia, nel golfo di Cagliari, che avrà una distanza minima dalla costa di 22,4 chilometri ed opererà su fondali di 300 metri.
In pillole, Tibula potrà produrre energia per un milione di famiglie. Oppure: quando un parco eolico offshore esaurisce la sua funzione (circa 30-35 anni) le pale vengono smontate e portate via. E ancora: la percentuale di riciclo delle pale oggi supera il 90% e le attività sono una vera e propria filiera industriale. Tante notizie finora quasi sconosciute che hanno attirato l’attenzione degli studenti, pronti a porre quesiti sul possibile impatto visivo delle pale eoliche, anche se distanti dalla terraferma e incuriositi dai possibili vantaggi per la popolazione derivanti dalla produzione di energia pulita. A illustrare il progetto, Fabrizio Puddu, stakeholder manager di Nadara e Michela Sinesi, manager di BlueFloat energy. In apertura di incontro, nell’aula magna del liceo scientifico, il direttore della Nuova Sardegna, Giacomo Bedeschi, ha presentato il progetto La Nuova@Scuola, giunto all’ottava edizione.
I ragazzi, accolti dal dirigente scolastico, Gianluca Corda e accompagnati dalla docente coordinatrice del progetto, Valeria Gerano, hanno ascoltato e interagito con i due manager di Nadara e BlueFloat energy che, pur davanti a una parziale diffidenza legata al contesto sociale in cui i nuovi progetti di impianti rinnovabili sono stati accolti in Sardegna, hanno spiegato le opportunità derivanti dall’eolico offshore, che può configurare, anche per, una nuova rivoluzione industriale. «L’Italia dispone di tutte le componenti della filiera produttiva dell’eolico offshore, che potremmo definire una nuova rivoluzione industriale – così Puddu e Sinesi – legata alla combinazione di alcune componenti di una filiera produttiva di cui l’Italia già dispone».
Infine, le opportunità di lavoro e il valore della formazione per i giovani interessati a specializzarsi in una tecnologia, quella floating dell’eolico offshore, che punta a creare più di 20.000 posti di lavoro diretti e indiretti in Italia.(m.b.)