La Nuova Sardegna

Oristano L’esperienza di governo della città del sindaco Massimiliano Sanna è ufficialmente appesa a...

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Oristano L’esperienza di governo della città del sindaco Massimiliano Sanna è ufficialmente appesa a un filo. Il primo cittadino, infatti, si prepara ad affrontare l’ennesima cristi estiva di un mandato tormentato. Se prima per Sanna e i suoi alleati però il male assoluto sembrava essere Forza Italia con la sua richiesta di maggiore rappresentatività nell’esecutivo, adesso la realtà è che il destino del sindaco di Oristano dipende dai capricci di quattro consiglieri comunali. A confermare quanto sta avvenendo tra i forzisti, ci ha pensato l’ammonizione del coordinamento provinciale azzurro, impartita direttamente dal leader territoriale Giovanni Mascia, all’indirizzo di Davide Tatti, Gianfranco Licheri, Paolo Angioi e Valeria Carta. I quattro ribelli che continuano a disertare le sedute e il voto del consiglio comunale, di fatto, scatenando le preoccupazioni di una maggioranza numericamente con le spalle al muro e costretta a fare sempre la conta in aula. Secondo le voci che circolano nelle stanze di Palazzo degli Scolopi, dunque, i mal di pancia attribuiti inizialmente a Forza Italia, sarebbero in realtà da intestare solo ai quattro consiglieri ormai sull’Aventino e disposti a tutto pur di rivendicare un loro riconoscimento in giunta. Anche a costo di un cartellino rosso da parte del partito che attualmente rappresentano e nel quale sono confluiti solamente in un secondo momento rispetto all’inizio dell’avventura al governo della città, quando Forza Italia aveva eletto Francesco Pinna come suo unico rappresentante. E il nodo sta proprio qui, perché i numeri sono importanti e il sindaco Massimiliano Sanna sa bene che, soprattutto in vista del voto sul bilancio dell’ente, contare sul sostegno certo di un solo consigliere potrebbe diventare pericoloso. Basterebbe un’altra assenza, anche solo per un banale raffreddore, infatti, a mandarlo sotto nel voto in aula e ad aprire le porte alla caduta dell’esecutivo e a una successiva stagione commissariale. Lo sa il sindaco, ma lo sa anche Forza Italia che di fatto, ammonendoli, ha preso le distanze dalle azioni di Davide Tatti, Gianfranco Licheri, Paolo Angioi e Valeria Carta confermando implicitamente il sostegno all’attuale maggioranza. Lo conferma anche il deputato e coordinatore regionale azzurro, Pietro Pittalis: «Ogni decisione su quanto sta avvenendo a Oristano – commenta – viene presa in totale autonomia dagli organismi territoriali del partito. La linea di Forza Italia, resta comunque quella intrapresa prima delle ultime elezioni amministrative e per questo è auspicabile che le fratture interne si possano ricucire senza danni. Non c’è altra strada – conclude –, se non quella di confermare la fiducia al sindaco Sanna e all’attuale maggioranza». La palla ora passa ai quattro ribelli che fino ad oggi non hanno mai esposto pubblicamente la volontà di essere riconosciuti attraverso l’assegnazione di un posto in giunta e che, anche in barba alle considerazioni espresse dai vertici di Forza Italia, sarebbero pronti ad autodeterminarsi dando vita un gruppo che rafforzerebbe l’opposizione. Intanto il sindaco Massimiliano Sanna per giovedì ha convocato un vertice di maggioranza. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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