La Nuova Sardegna

Alghero

Un nuovo ospedale e l’aeroporto privato

di Luigi Soriga
Un nuovo ospedale e l’aeroporto privato

I consiglieri regionali fanno quadrato sulle emergenze della città: anche una nuova legge per il Parco di Porto Conte

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ALGHERO. L’agenda delle emergenze ha tre priorità: aeroporto, nuovo ospedale, e Parco di Porto Conte. Se Alghero vuole avere qualche speranza di concretizzare i progetti futuri deve far sentire la propria in Regione. Senza i finanziamenti, infatti, ogni prospettiva è condannata a restare nel ventaglio dei buoni propositi. In questo senso l’incontro di ieri mattina in municipio è stato propositivo. Il sindaco Mario Bruno, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau (Pd), e i consiglieri regionali Luigi Lotto (Pd), Marco Tedde (Fi) e Antonello Peru (Fi) hanno scelto di fare quadrato e sponsorizzare in maniera trasversale le istanze del territorio. «Un’alleanza che aveva già funzionato sul caso Multiss – fa notare Marco Tedde – e che ora dobbiamo riproporre per le tematiche di più ampio sviluppo della città». E un impegno rafforzato dalla istituzione di un tavolo permanente al quale sono chiamati a partecipare i consiglieri regionali del nord Sardegna e i sindaci del territorio, così come suggerito da Antonello Peru.

Aeroporto. Tutti d’accordo sulla privatizzazione. La gestione Sogeal va sicuramente rivista, perché le perdite alla lunga diventano insostenibili. La ricetta srotolata dal sindaco Mario Bruno è una privatizzazione non totale. Il pubblico deve mantenere una piccola quota azionaria, in modo da garantire una presenza all’interno del cda e partecipare alle scelte. Le decisioni sui vettori, sulle rotte, che incidono pesantemente sui numeri dei turisti, hanno delle ricadute fondamentale sul territorio, e non possono essere relegate a una logica squisitamente di mercato. «Ecco perché un regia pubblica va mantenuta – ribadisce Bruno – oltrettutto i privati, per ottenere autorizzazioni o concessioni, dovranno per forza dialogare con Comune e Regione. E su questo possiamo fare leva per far valere le nostre istanze». In ogni modo le cose da rivedere sull’aeroporto sono molteplici, a partire dalla riqualificazione del comparto commerciale, che produce pochi utili, fino alla riorganizzazione dei parcheggi. E non si può fare a meno della ricapitalizzazione, visto che difficilmente un bene gravato da debiti può diventare appetibile per un investitore privato. «Che fine hanno fatto i 14 milioni di euro deliberati dal Cipe e stanziati nel 2009 per la realizzazione dell’area commerciale? – si chiede Ganau – è possibile recuperarli o ripristinare quei fondi?».

Sanità. Tutti i consiglieri regionali conoscono bene la situazione di degrado dell’Ospedale Civile: «Ci sono i locali riqualificati che sono dignitosi e funzionali – dice Ganau – ma tutta la parte che è attualmente in uso è indecente, e non risponde ai criteri minimi di civiltà». Perciò Tedde, Lotto, e Peru sono dell’avviso che non si debba perdere altro tempo e fare una scelta: le risorse ci sono o non ci sono. Nel primo caso si vada spediti verso la realizzazione del nuovo ospedale. Se invece i finanziamenti mancano allora bisogna subito mettere a norma le strutture sanitarie fatiscenti. Ma senza rimanere impallati in una sterile attesa dei soldi. Ma Bruno sul nuovo ospedale insiste: «Si può replicare il modello San Gavino. E’ tutto pronto. Serve solo una scelta politica. Dei 240 milioni della rete ospedaliera riusciamo a destinarne 65 per Alghero?. Siamo pronti a batterci per un nuovo ospedale o ci chiniamo alle scelte dell'assessore di turno?».

Porto Conte. A lanciare la proposta questa volta è Luigi Lotto: «La quarta commissione "Governo del territorio e Ambiente" ha appena esaminato i due disegni di legge proposti dalla giunta per l' istituzione di due nuovi parchi naturali regionali (Gutturu Mannu e Tepilora). I due testi che approderanno in Consiglio nell'arco di una decina di giorni, potranno essere emendati con l'inserimento del parco di Porto Conte». L’intenzione è quella di superare le incompatibilità previste dalla legge Severino, che vieta ai consiglieri comunali di assumere incarichi. Questo paletto impedisce che il Consiglio comunale diventi l’assemblea del parco, e che un consigliere comunale possa essere nominato presidente del Parco. Quindi in una fase così delicata come la predisposizione del Puc, l’amministrazione comunale non avrebbe poteri decisionali sulle scelte che ricadono in una porzione di territorio così delicata e strategica come l’oasi nauralistica di Porto Conte.

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