La Nuova Sardegna

Alghero

Costi della politica, il Comune di Alghero spende 500mila euro l’anno

di Gianni Olandi
Costi della politica, il Comune di Alghero spende 500mila euro l’anno

La retribuzione del sindaco è di 50mila euro per dodici mesi. Il presidente del consiglio ne guadagna solo la metà

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ALGHERO. È di circa mezzo milione di euro il costo annuale della macchina amministrativa del Comune. Ai gettoni di presenza dei consiglieri, circa 1000 euro al mese (compensi tutti lordi) vanno aggiunte le competenze per il sindaco, 50 mila euro all'anno, del presidente del consiglio, 25 mila, e 14 mila euro al mese complessivi per i sette assessori, che per 12 mesi fanno circa 170 mila euro.

La segreteria generale del Comune ha impegnato nei capitoli di bilancio di merito 270 mila euro circa destinati ai gettoni di presenza dei 24 consiglieri comunali. Impegno relativo a tutto il 2016. Si tratta di un onere finanziario di ruotine, che viene assunto annualmente, indispensabile per il funzionamento della macchina politica comunale.

Va segnalato che per quanto riguarda i consiglieri comunali i compensi sono comprensivi anche delle attività nelle commissioni comunali. Tra le partecipate del Comune, il Parco di Porto Conte, non sono invece previsti compensi ne per il presidente e tantomeno per il consiglio di amministrazione. Decisione assunta prima della nomina dell'attuale management.

A margine dei compensi della macchina politica, ragionevolmente contenuti peraltro, non va sottovalutato il ruolo importante che svolge nel contesto socio economico del territorio. Ruolo che si attende venga espletato in modo compiuto sulle questioni che da diverso tempo attendono di essere portate alla attenzione della assemblea civica e che rappresentano le ipotesi di sviluppo. Tra queste particolare rilievo è rappresentato dal piano urbanistico comunale il cui lungo viaggio è cominciato nel 1994, siamo ai tempi della amministrazione comunale guidata da Carlo Sechi, e che secondo gli impegni assunti dalla coalizione in carica dovrebbe giungere in tempi ragionevoli sui banchi di via Columbano. Dal puc infatti dovrebbero giungere quelle risposte di indirizzo, non soltanto sul piano edilizio da sempre una delle colonne portanti dell'economia locale, ma anche turistico ricettivo. Lo strumento dovrebbe infatti indicare quali esigenze di nuovi posti letto sono state riscontrate nel corso degli studi effettuati dallo staff del piano, dove e in con che tipologie realizzarle. Il turismo costituisce infatti ormai da tempo un riferimento di sviluppo ormai diffuso in tutto il territorio comunale, dal quale sono giunte importanti indicazioni sia sotto l'aspetto economico che occupazionale. Altro argomento atteso è quello relativo alle zone urbanistiche classificate B1 e B2 in materia di sopraelevazioni. Una interpretazione parziale della norma ha infatti determinato una situazione contraddittoria, favorendo alcune situazioni e penalizzandone altre, provocando quindi inevitabili malumori tra i piccoli proprietari.

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