Sparatoria in centro: ferito un 27enne
L’episodio si è verificato in via Gilbert Ferret: il giovane è ricoverato con 30 giorni di prognosi. Indagano i carabinieri
ALGHERO. Un giovane algherese di 27 anni è stato ferito con uno o due colpi di pistola. Questa è l’unica cosa certa. Il giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale civile di Alghero per i primi soccorsi, poi è stato ricoverato in Ortopedia. Dovrà essere operato per la rimozione del proiettile che è rimasto incastrato nella mano, fratturandogliela. Il ragazzo è stato colpito anche alla coscia, come accertato dai sanitari e dai carabinieri della compagnia di Alghero, che hanno potuto constatare la presenza di un foro di entrata e di un foro di uscita. Su tutto il resto, a iniziare dall’ora e dal luogo in cui il giovane ha rimediato quella ferita, è buio fitto. Non si sbilanciano gli investigatori, che preferiscono lasciar passare la notte e lavorare con calma alla ricerca di qualsiasi elemento utile – una testimonianza, un problema nella vita del giovane, qualche traccia – per indirizzare le indagini lungo i binari giusti. E non si sbilanciano neanche gli abitanti e i commercianti di via Gilbert Ferret. L’elegante via del centro storico, che da piazza Pino Piras raggiunge via Carlo Alberto, sarebbe stato il teatro dell’incredibile episodio, avvenuto ieri pomeriggio quando stava iniziando a fare buio. Sarebbe, perché anche da quelle parti nessuno si sbilancia. Nessuno si è accorto di niente, nessuno ha sentito gli spari, nessuno ricorda di aver visto qualcosa di strano. Gli unici che si sbilanciano sono i medici, che nel referto escludono qualsiasi rischio e pronosticano trenta giorni di cure per la completa guarigione. Una volta rimosso il proiettile che ha ferito la mano, il giovane dovrà dedicarsi solo a ricostruire l’accaduto con maggior lucidità. Ieri, stando a quel poco che si riesce a sapere provando a scardinare la cortina di riservatezza eretta comprensibilmente dai carabinieri di Alghero, la vittima della sparatoria si sarebbe mostrato reticente e per niente disponibile a fornire ulteriori dettagli sull’accaduto. Stando a quanto ha raccontato ai militari, il giovane si trovava in via Gilbert Ferret. Ha sentito degli spari, o almeno così ha raccontato, e dal calore improvviso si è reso conto di essere stato raggiunto da dei proiettili. Una versione che non convince per niente. Secondo gli addetti ai lavori è probabile che il colpo sia stato solo uno, e che l’autore dello sparo stesse mirando proprio a lui. Alla sua gamba, tanto per fargli capire che si trattava solo di un avvertimento. Per gli investigatori è probabile che il giovane stesse scappando, e che conosca la persona che gli ha sparato. Ed è possibile che il colpo sia stato solo uno. Colpito alle spalle, sarebbe stato raggiunto alla coscia, il proiettile ha trapassato il muscolo da parte a parte e avrebbe finito la sua traiettoria nella mano, usata forse a protezione del corpo durante la fuga.