Tedde: «Quale sarà il futuro dell’aeroporto?»
L’ex sindaco lancia l’allarme sugli scenari con cui dovrà fare i conti lo scalo: la Regione intervenga
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ALGHERO. Tra gli scenari che muteranno i prossimi mesi ci sarà anche quello del trasporto aereo. Ma che futuro potrà avere l’aeroporto di Alghero per il post epidemia?
Secondo l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde lo scenario del trasporto aereo muterà radicalmente. «Il trasporto aereo è il settore che pagherà, insieme al turismo, il prezzo più pesante dell’emergenza – è il grido d’allarme di Tedde – secondo le stime di Assoaeroporti quest’anno si perderanno circa 120 milioni di passeggeri rispetto ai 200 milioni preventivati, con 1,6 miliardi di fatturato in meno. Fin d’ora la politica regionale e, soprattutto, quella del nord ovest dell’isola – aggiunge l’ex primo cittadino – deve affrontare con determinazione e vista lunga i problemi degli aeroporti sardi, ma soprattutto quelli dell’aeroporto di Alghero che nel sistema aeroportuale sardo è senza dubbio l’anello debole, vuoi per numero di passeggeri che per la fragilità del territorio di riferimento». L’ex consigliere regionale di Forza Italia sottolinea che le sorti del turismo, degli operatori della filiera e di migliaia di lavoratori sono legate a triplo filo con le sorti dello scalo algherese. Purtroppo vi sono alcuni chiari segnali che debbono indurre alla pronta reazione la classe politica. Fra i quali le dichiarazioni del Presidente della Sogeaal, società di gestione dello scalo algherese, nonché presidente della società che gestisce l’aeroporto di Napoli Capodichino, che annuncia l’impegno per il rilancio dello scalo partenopeo e serba un significativo silenzio sull’aeroporto algherese. «Credo che la Regione possa sostenere i tre scali e, soprattutto, la Sogeaal senza infrangere la disciplina europea in materia di aiuti di stato – propone Tedde – le norme adottate di recente dall’Europa col quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato consentono agli stati e alle regioni di sostenere le imprese senza rientrare nel campo di applicazione delle norme sugli aiuti illegittimi anche per aiutare i trasporti, il turismo e il settore alberghiero. Ma anche le norme ordinarie dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato consentono agli stati membri e alle regioni di compensare le imprese nei settori dei trasporti aerei e del turismo per danni arrecati da eventi eccezionali, quali quelli provocati dall'epidemia di Covid-19».
Secondo l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde lo scenario del trasporto aereo muterà radicalmente. «Il trasporto aereo è il settore che pagherà, insieme al turismo, il prezzo più pesante dell’emergenza – è il grido d’allarme di Tedde – secondo le stime di Assoaeroporti quest’anno si perderanno circa 120 milioni di passeggeri rispetto ai 200 milioni preventivati, con 1,6 miliardi di fatturato in meno. Fin d’ora la politica regionale e, soprattutto, quella del nord ovest dell’isola – aggiunge l’ex primo cittadino – deve affrontare con determinazione e vista lunga i problemi degli aeroporti sardi, ma soprattutto quelli dell’aeroporto di Alghero che nel sistema aeroportuale sardo è senza dubbio l’anello debole, vuoi per numero di passeggeri che per la fragilità del territorio di riferimento». L’ex consigliere regionale di Forza Italia sottolinea che le sorti del turismo, degli operatori della filiera e di migliaia di lavoratori sono legate a triplo filo con le sorti dello scalo algherese. Purtroppo vi sono alcuni chiari segnali che debbono indurre alla pronta reazione la classe politica. Fra i quali le dichiarazioni del Presidente della Sogeaal, società di gestione dello scalo algherese, nonché presidente della società che gestisce l’aeroporto di Napoli Capodichino, che annuncia l’impegno per il rilancio dello scalo partenopeo e serba un significativo silenzio sull’aeroporto algherese. «Credo che la Regione possa sostenere i tre scali e, soprattutto, la Sogeaal senza infrangere la disciplina europea in materia di aiuti di stato – propone Tedde – le norme adottate di recente dall’Europa col quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato consentono agli stati e alle regioni di sostenere le imprese senza rientrare nel campo di applicazione delle norme sugli aiuti illegittimi anche per aiutare i trasporti, il turismo e il settore alberghiero. Ma anche le norme ordinarie dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato consentono agli stati membri e alle regioni di compensare le imprese nei settori dei trasporti aerei e del turismo per danni arrecati da eventi eccezionali, quali quelli provocati dall'epidemia di Covid-19».