«Cardiologia, la situazione è allarmante»
Denuncia delle opposizioni: «Il reparto è in grande affanno e la Asl destina i medici altrove»
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ALGHERO. «Situazione allarmante nel reparto Cardiologia dell'ospedale civile». In una nota, i consiglieri comunali di centrosinistra algherese denunciano la situazione parlando di «reparto in forte difficoltà e dell’Asl che, con atto d'imperio, destina cardiologi altrove. L'azienda sanitaria dovrebbe dotare di nuovi cardiologi l'ospedale algherese e invece ne invia da oggi uno ad Ozieri per tre volte alla settimana».
Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Pietro Sartore denuciano che «la situazione di Cardiologia di Alghero è davvero allarmante: cardiologi costretti a fare la guardia di notte sia in Medicina generale sia in Cardiologia, uno di loro già di fatto a disposizione totale del reparto Covid al Marino (che formalmente è in carico all'azienda mista universitaria di Sassari, ma utilizza personale dell'Ospedale Civile, sguarnendo i reparti). Non solo, i cardiologi devono spesso accompagnare i pazienti a Sassari per visite specialistiche afferenti patologie anche non riguardanti il proprio reparto e la propria specialità, lasciando i pazienti cardiopatici senza assistenza anche per interi pomeriggi».
I sette consiglieri comunali ricordano poi che, a breve, il responsabile della cardiologia algherese andrà in pensione. «L'unità di Cardiologia, già retrocessa da struttura complessa a struttura semplice dipartimentale, non viene messa in condizione di fare un servizio ottimale, come i cardiologi e gli infermieri del reparto, con la loro professionalità e con un lavoro instancabile, hanno sempre fatto. Ma tutto ha un limite. Riteniamo – concludono i consiglieri di centrosinistra in consiglio comunale – che ora, con quest'ultimo atto, sia stata superata la soglia, nel disinteresse totale di chi ci rappresenta a Cagliari». (n.n.)
Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Pietro Sartore denuciano che «la situazione di Cardiologia di Alghero è davvero allarmante: cardiologi costretti a fare la guardia di notte sia in Medicina generale sia in Cardiologia, uno di loro già di fatto a disposizione totale del reparto Covid al Marino (che formalmente è in carico all'azienda mista universitaria di Sassari, ma utilizza personale dell'Ospedale Civile, sguarnendo i reparti). Non solo, i cardiologi devono spesso accompagnare i pazienti a Sassari per visite specialistiche afferenti patologie anche non riguardanti il proprio reparto e la propria specialità, lasciando i pazienti cardiopatici senza assistenza anche per interi pomeriggi».
I sette consiglieri comunali ricordano poi che, a breve, il responsabile della cardiologia algherese andrà in pensione. «L'unità di Cardiologia, già retrocessa da struttura complessa a struttura semplice dipartimentale, non viene messa in condizione di fare un servizio ottimale, come i cardiologi e gli infermieri del reparto, con la loro professionalità e con un lavoro instancabile, hanno sempre fatto. Ma tutto ha un limite. Riteniamo – concludono i consiglieri di centrosinistra in consiglio comunale – che ora, con quest'ultimo atto, sia stata superata la soglia, nel disinteresse totale di chi ci rappresenta a Cagliari». (n.n.)