Un ecomuseo al Lazzaretto di Alghero, nelle terre di Claudio Abbado
Firmato l’accordo nel giorno in cui il maestro avrebbe compiuto 90 anni
Alghero La Grotta della Luce (in algherese Gruta de la Llumera) sarà ribattezzata Grotta Claudio Abbado. La notizia è stata data ieri mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell'accordo di partenariato tra l'Ente Parco di Porto Conte e Legambiente.
Ad annunciarlo è stato lo speleologo Giampiero Mulas: «la grotta Claudio Abbado è situata subito dopo l'isola Piana a nord dell'Area Marina Protetta, una grotta con una parte immersa e un lago interno spettacolare. Un luogo splendido e visitabile da chiunque».
Un bell'omaggio alla memoria del grande maestro di musica che ad Alghero aveva il suo "buen retiro" nella zona del Lazzaretto.
«Oggi - ha sottolineato Alessandra Abbado - è il compleanno di nostro padre, avrebbe compiuto 90 anni e non saremmo qui senza di lui, arrivato in Sardegna nel 1963. Ad oggi è la quinta generazione che cresce alle Bombarde. Salvò il terreno dalla speculazione piantando 9mila alberi. La mappatura botanica a cura di Emanuele Farris (Università di Sassari), consta circa 140 specie diverse. L'orto sociale realizzato con la supervisione della dottoressa Scarpa docente della Facoltà sassarese di Agraria».
Alessandra Abbado ha poi proseguito sottolineando che «il regalo più grande è stato realizzare un piccolo parco nel parco di Porto Conte. Siamo piccoli ma abbastanza determinati, da oltre 30 anni. E da due anni e mezzo abbiamo chiuso un accordo con Legambiente. Cura dell'ambiente. Cultura. Grandi regali per nostro padre e per la comunità. Ringrazio Maria Gabriella Lay per la collaborazione con l'organizzazione internazionale del lavoro - Onu e Ambasciatrice Rebirth per Il Terzo Paradiso».
La famiglia del maestro Abbado, L'Ente Parco Porto Conte - Area Marina Protetta "Capo Caccia - Isola Piana" e Legambiente hanno presentato ufficialmente l'accordo che li legherà nell'ambiziosa realizzazione di un progetto ambientalmente sostenibile di altissimo profilo da sviluppare sul terreno della famiglia Abbado in località Lazzaretto, unitamente ai risultati della attività (già in corso) legate invece al progetto C.R.I.M.M. - Centro di Ricerca Macchia Mediterranea. Valorizzare l'ambiente e il Territorio. Valorizzare l'esistente, mettendo a disposizione risorse e competenze.
Per sostenere economicamente il progetto è stato chiesto l'intervento della Regione, senza mai dimenticare la costante attività di ricerca in atto e la posa della prima pietra dell'opera “Il Terzo Paradiso” del maestro Michelangelo Pistoletto che il 22 e 23 settembre prossimo sarà ad Alghero proprio per gettare il primo seme su cui far germogliare l'opera.
Alla presentazione di ieri erano presenti, oltre Alessandra, figlia del maestro Claudio Abbado, anche Michele Meloni presidente di Legambiente Sassari, gli assessori comunali all'Ambiente Andrea Montis e alla Cultura Alessandro Cocco, l'assessore all'Ambiente del comune di Sassari Antonio Sassu, i vertici dell'Ente Parco di Porto Conte con il presidente Raimondo Tilloca e il direttore Mariano Mariani.