La Nuova Sardegna

Sassari La crisi globale nel settore delle merci non fa da zavorra alla crescita del sistema portuale della Sardegna. Che piazza un bel più davanti a tutte le voci del suo bilancio rispetto all’anno precedente. Crociere, passeggeri e traffico merci segnano un trend positivo nel 2024 sul 2023, consolidando il ruolo strategico degli scali isolani nel panorama nazionale e internazionale. Olbia e Cagliari si dividono le corone: la città gallurese regina del traffico passeggeri. Cagliari delle crociere e delle merci.

Passeggeri in aumento

Il traffico passeggeri nei principali porti commerciali (Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci e Arbatax) segna un incremento del 4,5%, con 5.563.050 transiti rispetto ai 5,3 milioni del 2023. Ancora più marcata la crescita delle tratte sotto le 20 miglia (Santa Teresa-Bonifacio e Portovesme-Carloforte), che sfiorano il +10%, attestandosi a 970.115 passeggeri. Un dato che conferma la centralità delle connessioni marittime per la mobilità interna ed esterna della Sardegna. Nel dettaglio Olbia ha registrato 3.692.857 passeggeri, Cagliari 263.244, Golfo Aranci 552.016, Porto Torres 1.029.312, Portovesme 719.850, Santa Teresa 250.265 e Arbatax 25.621.

Crociere: il boom del 2024

Il settore crocieristico mette a segno un record assoluto, con 684.061 crocieristi sbarcati negli scali sardi, un incremento del 57,5% rispetto al già positivo 2023. Cagliari si conferma il porto leader con 541.212 passeggeri, seguito da Olbia con 94.782, Golfo Aranci con 37.184, Porto Torres con 5.726 e Oristano con 4992. Un trend che premia gli investimenti infrastrutturali e le politiche di attrazione delle compagnie internazionali.

Traffico merci in crescita costante nonostante la crisi

Il comparto delle merci chiude il 2024 con 41.649.701 tonnellate movimentate, segnando un +1,7% rispetto al 2023. Di queste 30.105.275 a Cagliari, 6.399.099 a Olbia, 3.083.389 a Porto Torres, 1.172.030 a Oristano.  In ripresa le rinfuse liquide, trainate dal petrolio e dai raffinati, mentre le rinfuse solide registrano un calo del 9%, penalizzate dalla contrazione nel trasporto di carbone, minerali e prodotti chimici. La crescita del traffico merci in colli e container (+7%) compensa il calo, aggiungendo circa 900 mila tonnellate ai volumi del 2023. 

Porto Canale di Cagliari: il ritorno dei container

Il Porto Canale di Cagliari segna una ripresa significativa nel traffico container, con un balzo del 77,7%. I Teus movimentati nel 2024 (cioè i container con un volume complessivo di 32 metri cubi che posso ospitare approssimativamente 28 tonnellate di merce) salgono a 97.137, quasi il doppio rispetto ai 54.650 del 2023. Un segnale incoraggiante per il rilancio dello scalo. 

Il commento

«Chiudiamo con grande soddisfazione un anno di intensa attività per i nostri porti di Sistema – dice Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna –. Il 2024 ha rappresentato il picco di una rapida risalita che, in appena quattro anni, ha colmato la crisi del 2020 e superato, in termini di crescita, i risultati eccellenti del 2019 e, non ultimi, quelli del 2023. Assistiamo ad un record storico sul mercato delle crociere, che si appresta ad avvicinarsi alla soglia dei 700 mila transiti e ad uno altrettanto soddisfacente, nel settore traghetti, che sfonda il tetto dei 6 milioni e mezzo di passeggeri. Un sistema portuale sano, quello emerso dal dato 2024, sostenuto anche da una ripresa netta del comparto merci che, nonostante la crisi internazionale, chiude con un generale segno più, riportando una ventata di ottimismo nelle banchine e, di conseguenza, ad una nuova stagione imprenditoriale ed occupazionale per gli scali di competenza».