Pronto soccorso di Alghero al collasso, rischio chiusura da maggio
Il sindacato denuncia le carenze di organico e organizza un sit-in di protesta
Alghero Solo cinque medici turnisti operativi su dieci in organico, di cui almeno due con gravi problemi di salute. E il comparto infermieristico fortemente in affanno, con 17 infermieri che devono supplire anche ai servizi trasporti extra ospedalieri. Numeri da brividi che raccontano le difficoltà con cui deve fare i conti ormai da tempo il pronto soccorso di Alghero. Numeri che rischiano di portare a una chiusura che con l’arrivo dell’estate alle porte e dei turisti sarebbe drammatica.
«Come segretario aziendale Uil di Asl Sassari – spiega Antonio Oscar Campus – denuncio con profonda preoccupazione la situazione critica del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Alghero, che rischia la chiusura a causa della drammatica carenza di personale specializzato». La situazione è talmente grave che è stato necessario convocare con urgenza la Commissione Consiliare alla Sanità per discutere la crisi e trovare soluzioni concrete.
I dati parlano chiaro: nel 2024 il Pronto Soccorso di Alghero ha registrato 23.850 accessi, saliti a 24.287 negli ultimi 12 mesi. Numeri che confermano l’assoluta centralità del servizio per tutto il territorio e tutta la comunità. E dopo la richiesta di intervento il presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, ha convocato una riunione urgente per il 5 maggio e, prima ancora, una assemblea pubblica nei parcheggi del presidio sanitario, mercoledì 30 aprile. «La chiusura del Pronto Soccorso di Alghero è un colpo alla nostra sicurezza, alla nostra dignità, al nostro diritto alla salute – denuncia Mulas – oggi può toccare a qualcuno che conosciamo, domani può toccare a noi. Non possiamo restare in silenzio. Dobbiamo far sentire la nostra voce, condividere il messaggio, coinvolgere chiunque tenga a questa città e alla sua gente».
L’emergenza dell’ospedale civile riguarda anche il reparto di Pediatria, che dalle 20 alle 8 del mattino rimane senza medici in turno e i piccoli pazienti sono costretti a recarsi a Sassari. «È urgente che la Regione e l'Asl di Sassari prendano misure concrete per risolvere questi problemi – aggiunge Antonio Oscar Campus – è necessario aumentare il personale medico e infermieristico, garantire la continuità e la qualità dell'assistenza sanitaria e assicurare che la struttura sia adeguatamente attrezzata per gestire il sovraccarico di lavoro durante la stagione estiva. È inaccettabile che un presidio sanitario vitale come il Pronto soccorso di Alghero venga messo a rischio di chiusura a causa della mancanza di risorse e personale – prosegue il segretario aziendale Uil di Asl Sassari – è necessario un cambio di rotta nella gestione della sanità ad Alghero, con un coinvolgimento diretto dei decisori politici regionali per garantire la continuità e la qualità dell'assistenza sanitaria per i cittadini di Alghero. La recente decisione di trasferire l’Ospedale Marino di Alghero dall’Aou all’Asl di Sassari ha sollevato diverse preoccupazioni tra i cittadini e gli operatori sanitari. La carenza di personale specializzato, i rischi per la qualità dell'assistenza e il sovraccarico durante la stagione estiva sono solo alcuni dei problemi che potrebbero compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria offerta. Chiediamo – conclude Campus – risposte immediate non solo dalla Direzione Asl, ma anche dalla Commissione Regionale alla Sanità e dall’Assessore Regionale alla Sanità. È giunto il momento di agire per garantire la salute e il benessere dei cittadini di Alghero». (l.f.)