Villamassargia, nella grotta delle rarità un gamberetto mai visto
Forse gli speleologi impegnati nel censimento delle cavità naturali lungo il rio di Santa Mariedda hanno scoperto una nuova specie di crostaceo
VILLAMASSARGIA. Nell'oscurità della grotta affiora una specie vivente misteriosa: un gamberetto bianco di sette millimetri, ritrovato casualmente dagli speleologi in una cavità della valle del Rio di Santa Mariedda a Villamassargia.
Il crostaceo del genere Stenasellus sarà esaminato dagli esperti in biospeleologia della Penisola per stabilire se si tratta di una specie nuova rispetto a quella ritovata nel fluminese o nella zona di Rio Murtas nel Basso Sulcis. Sono stati gli speleologi del gruppo speleoclub di Nuxis, Villamassargia e del gruppo di ricerche Martel di Carbonia durante un lavoro sul catasto regionale delle grotte, a trovare la fauna ipogea che si è presentata alla vista degli studiosi delle cavità come una colonia di piccoli gamberetti che si muoveva dentro laghetti d'acqua.
In una delle zone carsiche più antiche d'Italia come il Sulcis Iglesiente, dicono gli speleologi, suscita stupore vedere in zone isolate come le grotte, nuove forme di vita, risultato di processi di adattamento di milioni di anni. Ma l'intera fauna ipogea presente nella grotta di Villamassargia mostra una varietà enorme di forme e aspetti come le perle di grotta (pisoliti), lo pseudo scorpione roncus e altre specie particolari.
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