La Nuova Sardegna

Cagliari

Calci a un alunno autistico, l'insegnante di sostegno sarà processata

Cagliari, rinviata a giudizio per lesioni gravi la docente accusata anche di aver lanciato un tubetto di colla contro il ragazzo

1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. È stata rinviata a giudizio l'insegnante di sostegno accusata di lesioni gravi perché avrebbe lanciato un tubetto di colla e scambiato calci con un alunno autistico che avrebbe dovuto affiancare. Oggi 24 febbraio, il Gup del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Emanuele Secci e fissato il processo per l'8 luglio prossimo, davanti ad un giudice monocratico della prima sezione penale.

La professoressa è accusata di aver provocato col suo comportamento l'aggravamento per una quarantina di giorni dei sintomi dell'autismo sul ragazzino, che frequentava le scuole medie nel Cagliaritano, con l'aggravante di aver abusato del suo ruolo di insegnante di sostegno. Indagata dopo la denuncia dei genitori, il pm Secci aveva chiesto ai carabinieri di interrogare i colleghi e raccogliere elementi sulla vicenda, finendo poi col chiedere il processo.

L'avvocato Paola Floris, che difende la donna, ha presentato al Gup Perra i documenti del procedimento disciplinare avviato dalla scuola e poi archiviato, ma il giudice ha deciso comunque di mandare a giudizio la docente. I genitori dell'alunno disabile che sarebbe stato picchiato e costretto ad una lunga terapia farmacologica per ritrovare la serenità, si sono costituiti parte civile con gli avvocati Giulia e Giuseppe Andreozzi. 

Primo piano
La decisione

Il ministro dell’Interno Piantedosi: «Per Capodanno zone rosse in tutte le città»

Le nostre iniziative