Ultras del Cagliari scatenati a Sassari, sui pullman un arsenale di mazze e pietre
I mezzi sono stati noleggiati a Pula per non destare sospetti. Il presidente del Cagliari parteciperà al comitato per l'ordine pubblico in prefettura
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.15089151:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/03/25/news/guerriglia-urbana-a-sassari-arrestato-un-ultra-del-cagliari-1.15089151]] CAGLIARI. I tifosi del Cagliari che tornavano ieri 25 marzo da Sassari dopo gli scontri alla stazione del capoluogo turritano portavano con sé un arsenale di armi opportunamente camuffate per non destare troppo l'attenzione finché non dovessero essere utilizzate.
Gli agenti della sezione tifoserie della Digos di Cagliari diretta da Francesco Moretta, nei controlli fatti assieme all'identificazione dei singoli rifosi che rientravano, hanno trovato infatti 17 mazze rinforzate e altrettanti bastoni rinforzati oltre a 3 fumogeni e a numerose pietre.
La circostanza che i pullman utilizzati per raggiungere Sassari siano stati affittati a Pula, a 40 chilometri dal capoluogo, sembrerebbe dimostrare che gli ultras volessero in qualche modo non dare troppa pubblicità al fatto che avevano intenzione di spostarsi in massa, cosa che, se fosse stata organizzata a Cagliari, facilmente avrebbe raggiunto gli agenti sempre in allerta sulle tifoserie.
Infine, il presidente del Cagliari calcio, Tomaso Giulini, domani 27 marzo parteciperà alla riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si terrà in prefettura in relazione agli scontri avvenuti a Sassari.
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