La Nuova Sardegna

Cagliari

Bloccate prima di un furto: una di loro a 27 anni ne ha già 19 di carcere da scontare

Bloccate prima di un furto: una di loro a 27 anni ne ha già 19 di carcere da scontare

Le due donne erano ricercate, gli agenti di polizia le hanno viste a Cagliari in piazza Matteotti: addosso avevano arnesi da scasso e guanti di lattice

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CAGLIARI. Due ragazze nomadi, una delle quali in avanzato stato di gravidanza, sono state arrestate dalla polizia mentre si stavano presumibilmente apprestando a compiere un furto in qualche abitazione, reato che le ha viste molte volte protagoniste. Tant'è che, la 27enne Sabrina Dragutinovic, ha giá accumulato pene per oltre 19 anni di carcere sotto i vari alias utilizzati nella sua carriera criminosa. Stavolta l'accusa per cui è stata nuovamente arrestata è di evasione ed è stata denunciata in stato di libertà per possesso ingiustificato di chiavi alterate e arnesi da scasso come grimaldelli, cacciaviti, chiave a papagallo e chiavi false. Per furto è stata denunciata la giovane che era con lei,a 24enne R.V., anche lei con numerosi precedenti di polizia.

Questi i particolari. Un equipaggio della squadra volante, nel transitare in Piazza Matteotti ha notato due nomadi, riconoscendole all’istante in quanto segnalate come autrici di furti in appartamento e per le quali erano in corso le ricerche da diversi giorni. Subito bloccate, sono stati effettuati i primi accertamenti dai quali è emerso che Sabrina Dragutinovic aveva a suo carico, emessa dalla Procura della Repubblica di Viterbo, un’esecuzione di custodia cautelare degli arresti domiciliari, da scontare in un’abitazione in località Aprilia (Latina). La donna, inoltre, dai riscontri al terminale é risultata già denunciata per evasione dai carabinieri nel giugno scorso ed è risultato che la stessa aveva accumulato una pena di 19 anni e due mesi di reclusione per i numerosissimi furti commessi sotto svariate identità.

Le due donne sono state sottoposte a controllo e, addosso alla Dragutinovic sono stati rinvenuti tutti gli arnesi utilizzati abitualmente per compiere furti: un cacciavite e una chiave a pappagallo di grosse dimensioni, una calza in cotone, un paio di guanti in lattice, inoltre la stessa era in possesso di 355 euro in banconote di diverso taglio dei quali non ha indicato la provenienza. La giovane che si trovava con lei, in evidente stato di gravidanza, è stata riconosciuta dai poliziotti come l’autrice di un furto in abitazione avvenuto nel mese di luglio in Viale Regina Margherita (ripreso dalle telecamere di videosorveglianza) e denunciata in stato di libertà per tale reato. La donna tratta in arresto è stata trattenuta presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per la mattinata odierna 29 agosto.

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