La Nuova Sardegna

Cagliari

A Quartucciu e Quartu due episodi di violenza sulle donne

Violenza sulle donne: i numeri in Gallura sono sempre allarmanti
Violenza sulle donne: i numeri in Gallura sono sempre allarmanti

Nel primo caso un uomo ha picchiato l'ex moglie ed è ora ai domiciliari, nel secondo caso un 39enne ha aggredito la madre finendo in carcere

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QUARTU. Due casi di violenza sulle donne si sono verificati ieri 28 gennaio nell'hinterland di Cagliari. Nel primo caso un 54enne ha picchiato l'ex moglie mentre nel secondo caso un 39enne ha aggredito la madre, prima di minacciare il suicidio con i coltelli che brandiva.

A Quartucciu aggredisce e picchia l'ex moglie che era andata generosamente nella sua abitazione per fare pulizie e rimettere un po' d'ordine in casa: arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Quartu un 54enne di Quartucciu, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con divieto di soggiorno nel comune di Quartu.

La donna, 40enne, ha dovuto ricorrere alle cure mediche e ha avuto assegnata una prognosi di 21 giorni. La donna, informata dai militari circa l’esistenza dei centri antiviolenza, ha preferito rientrare presso la propria abitazione, comunque inserita tra gli obiettivi sensibili da vigilare. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, dopo essere stato trasportato presso al pronto soccorso del Policlinico di Monserrato per un leggero malore durante la redazione degli atti, una volta dimesso è stato successivamente tradotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

L'ennesimo episodio di violenza ha invece visto protagonisti un uomo e sua madre. Il 39enne ha aggredito la donna: intervengono i poliziotti che arrestano il figlio che ha minacciato di uccidersi puntandosi due coltelli alla gola se gli agenti si fossero avvicinati a lui. E' finita che l'uomo, in evidente stato di ubriachezza, si è lasciato convincere e tranquillizzare da poliziotti e ha consegnato le due armi da taglio.

E' accaduto nel tardo pomeriggio di ieri 28 gennaio. Al 113 del commissariato di Quartu è arrivata la telefonata di una donna terrorizzata che chiedeva aiuto in quanto stava subendo un'altra aggressione da parte del figlio 39enne. Due pattuglie della squadra volante del commissariato di Quartu sono state indirizzate all'istante verso l'abitazione segnalata, mentre l'operatore al telefono ha cercato di tranquillizzare la donna rassicurandola che stavano arrivando i colleghi poliziotti. Giunti sul posto, gli agenti hanno per prima cosa messo al sicuro la donna e poi si sono occupati dell'aggressore.

L'uomo, in evidente stato di alterazione psichica per l'abuso di bevande alcoliche, si è puntato due coltelli alla gola urlando che si sarebbe ucciso se i poliziotti si fossero avvicinati a lui. Gli agenti, per evitare che l’uomo potesse riuscire nel suo intento autolesionistico o comunque scagliarsi contro loro stessi, hanno intrapreso una delicata trattativa, cercando di instaurare con lui il dialogo e guadagnare la sua fiducia per farlo desistere dal suo intento. Dopo una decina di minuti, il giovane ha consegnato i due coltelli e si è lasciato portare in sicurezza negli uffici del commissariato, ma solo dopo che il 118 gli ha prestato le cure necessarie per alcuni tagli che lo stesso era riuscito a procurarsi nei momenti di massima tensione.

La madre, messa a proprio agio dagli agenti e accolta la sua denuncia in un ambiente protetto, ha trovato il coraggio di raccontare che quello era solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che andavano avanti dal giugno dello scorso anno. L’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e stamattina, a seguito dell’udienza direttissima di convalida, il giudice ha disposto la sua detenzione nel carcere di Uta.(luciano onnis)

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