Aeroporto di Elmas, nei bagagli 40mila euro non dichiarati
Il ritrovamento in due distinte operazioni
CAGLIARI. 40.000 euro non dichiarati intercettati in due distinti controlli dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane in servizio presso la Sezione operativa nell’aeroporto di Cagliari-Elmas e dalla Guardia di finanza operante nello stesso scalo. La somma era in violazione di quanto previsto dalla normativa valutaria che, per importi che superano 9.999 euro, prevedono la presentazione di una dichiarazione di valuta presso l’Ufficio doganale di entrata o di uscita dal territorio nazionale. Nella prima operazione, le attività di controllo hanno consentito di individuare un cittadino italiano che, di rientro dalla Spagna, ha dichiarato di portare con sé 9.900 euro quale provento delle frequentazioni dei casinò iberici. Invece, da un più accurato controllo sono emersi 18.000 euro, metà dei quali non dichiarati. A catturare l’attenzione dei funzionari doganali e dai finanzieri, è stato un gruppo di viaggiatori di cittadinanza italiana che ha scelto di trascorrere le vacanze in Spagna dove, oltre che di bellezze naturali e architettoniche, i casinò sono diventati sempre più meta turistica dagli avventori del gioco on line che vogliono provare emozioni più forti ricorrendo al cosi detto “turismo del gioco d’azzardo”, diventato, negli ultimi anni, un vero e proprio fenomeno di massa. Nella seconda operazione, nel mirino dei funzionari doganali e della Finanza è finito un ristoratore cagliaritano residente in Svizzera: ha dichiarato di portare con sé circa 3.000 euro, “dimenticando” di essere in possesso di ulteriori 18.260 euro, rinvenuti nel corso delle attività di controllo sul bagaglio a mano. Entrambi i viaggiatori si sono avvalsi della facoltà di effettuare l’oblazione immediata con il pagamento della sanzione in misura ridotta, pari al 5% dell’importo eccedente il limite consentito di 10.000 euro nel primo caso e al 15% nel secondo caso. (L.on)