La Nuova Sardegna

Cagliari

Tragedia sfiorata

Il bimbo caduto nel pozzo si è salvato nuotando per mezz’ora nell’acqua gelida

di Luciano Onnis
Il bimbo caduto nel pozzo si è salvato nuotando per mezz’ora nell’acqua gelida

Nuraminis, il piccolo di 4 anni di Olbia ha riportato la frattura di un polso, insieme al padre a un amico di famiglia è stato recuperato dai vigili del fuoco

05 dicembre 2023
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Nuraminis Ha sollevato la grata di ferro di protezione del pozzo e c’è finito dentro precipitando per quattro metri, con altri tre di acqua fino al fondo. Un bimbo di 4 anni di Olbia ha rischiato di morire ieri pomeriggio in una abitazione privata di Nuraminis, e con lui il padre 33enne (anche lui di Olbia) e un amico di famiglia che avevano cercato si soccorrerlo calandosi nella cavità con una fune. Sono stati salvati tutti e tre dai vigili del fuoco e dai carabinieri del paese e del nucleo radiomobile della Compagnia di Sanluri, accorsi appena ricevuta la chiamata di soccorso da parte dei familiari di padre e figlio.

Il bambino è stato portato in codice rosso con l’eliambulanza di Areus all’ospedale Brotzu di Cagliari e ricoverato. Le sue condizioni, apparse inizialmente abbastanza gravi per una forte ipotermia causata dall’acqua gelida in cui è rimasto immerso per quasi mezz’ora, sono poi migliorate ed è stato dichiarato infine fuori pericolo. Ha riportato anche la frattura di un polso.

La disavventura è accaduta ieri pomeriggio intorno alle 16 in un’abitazione privata di via Donori, dove la famiglia di Olbia è ospite di anziani zii materni. Secondo la ricostruzione, il bambino stava giocando nel cortile dell’abitazione e ha sollevato, non visto dai genitori, la grata in ferro di protezione del pozzo. Potrebbe aver compiuto qualche movimento sbagliato ed è precipitato per tutti i quattro metri della cavità, impattando sull’acqua gelida del fondale, profondo circa tre metri. Il piccolo, che sarebbe un bravo nuotatore nonostante l’età, si è tenuto a galla il tempo necessario per essere raggiunto dai soccorritori, il padre e un vicino, che si sono calati con una fune. Una volta giù, non sono riusciti a risalire e i familiari hanno dovuto chiedere aiuto ai vigili del fuoco e ai carabinieri.

I primi ad arrivare sono stati i militari dell’Arma del paese, seguiti a ruota dai colleghi della Radiomobile di Sanluri e dai vigili del fuoco della stessa cittadina campidanese. I tre in fondo al pozzo sono stati riportati in superficie, semi assiderati ma salvi, con il piccolo in condizioni però preoccupanti. È arrivato l’elisoccorso ed è stato portato con codice rosso all’ospedale Brotzu, dove è stato dichiarato fuori pericolo.

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