Silius, colto da malore finisce nella scarpata con il fuoristrada: Salvatore Murgia muore a 57 anni
L’allevatore assieme ai familiari era uno dei soci della pro loco fra i più attivi nell’organizzazione del carnevale
Silius Salvatore Murgia, un allevatore cinquantasettenne di Silius, è stato stroncato da un malore mentre a bordo del suo pick-up si stava dirigendo in paese. L’uomo che ha lavorato per diversi anni nella miniera di Genna Tres Montis, dalla quale si estraeva fluorite, si è sentito male mentre si trovava nell’ovile in località “Is Nais” nei pressi del piano per gli insediamenti produttivi (pip) del paese del Gerrei. Non ha fatto a tempo, però, ad arrivare in paese. Il pick-up è uscito di strada ed è finito in una scarpata. L’allevatore che con molta probabilità non indossava la cintura è stato sbalzato fuori dall’abitacolo del pick-up che ha proseguito la corsa. Il medico legale non esclude che il decesso sia avvenuto prima dell’incidente. L’uomo è stato trovato esanime da un allevatore confinante.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Nicolò Gerrei che coadiuvati dai colleghi del nucleo radiomobile della compagnia di Dolianova hanno effettuato i rilievi di legge ed inviato una dettagliata informativa al magistrato di turno che ha disposto la restituzione della salma alla famiglia per le esequie. Salvatore Murgia viveva a Silius nella via Regina Margherita insieme alla moglie Bianca Melis, casalinga, originaria di Armungia e alle figlie Marianna, Claudia e Angela. L’allevatore insieme alla moglie Bianca e a una delle figlie era uno dei soci più attivi dell’associazione turistica pro loco impegnata in questi giorni nell’organizzazione del carnevale. Gian Carlo Bulla