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Cagliari

Maltrattamenti

Minacce, violenze e messaggi diffamatori contro le donne: tre ordinanze di Codice rosso a Serramanna, Guasila e Carbonia

di Luciano Onnis
Minacce, violenze e messaggi diffamatori contro le donne: tre ordinanze di Codice rosso a Serramanna, Guasila e Carbonia

In certi casi le condotte vessatorie andavano avanti da anni

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Cagliari Tre  “codici rossi” eseguiti dai carabinieri per casi di maltrattamenti e violenze in famiglia a Serramanna, Guasila e Carbonia. Nel comune del Campidano, i militari della locale stazione dei carabinieri hanno deferito in stato di libertà un uomo di 52 anni per maltrattamenti in famiglia. Le indagini hanno rivelato che l’uomo, dal 2020, avrebbe sottoposto la moglie convivente a reiterati maltrattamenti, consistenti in minacce, vessazioni psicologiche e percosse, senza che queste ultime risultassero in referti medici.

In un altro intervento a Guasila, i carabinieri hanno deferito un giovane di 28 anni per maltrattamenti in famiglia, in seguito a una querela presentata dalla sua ex convivente. Le verifiche hanno evidenziato che, dal giugno 2023, l’uomo avrebbe attuato ripetute condotte vessatorie e maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti della donna, culminati talvolta in aggressioni e percosse, anch’esse non refertate medicalmente.

A Carbonia, una donna ha denunciato il suo ex compagno per atti persecutori. Dalle indagini è emerso che l’uomo, dal gennaio 2023, per futili motivi legati alla fine della loro relazione sentimentale, avrebbe posto in essere una serie di comportamenti persecutori. Questi comprendevano l’invio continuo di chiamate e messaggi diffamatori, nonché aggressioni verbali e fisiche con spintoni, causando alla vittima uno stato di ansia e timore per la propria incolumità. Come esito di questa denuncia, nel fine settimana, i militari della stazione di Carbonia hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, imponendo all’uomo il divieto di dimora nel comune di Carbonia e il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, applicando anche un braccialetto elettronico per garantirne il monitoraggio continuo.

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