Una mostra itinerante tra le vetrine di Cagliari per promuovere i diritti Lgbtia+
L’obiettivo: abbattere lo stereotipo della domanda “Com’eri vestita?” che le donne vittime di violenza sessuale si sentono ripetere mille volte
Cagliari “Com’eri vestita?”, è il titolo della mostra che Amnesty International Gruppo 128 di Cagliari porta in città dal 15 al 24 giugno prossimo, nell’ambito della Queeresima 2024, la rassegna di eventi coordinati da ARC per la promozione dei diritti Lgbtia+, presente in questi giorni a Cagliari e non solo. «Com’eri vestita?” – spiegano gli organizzatori del Gruppo 128 Amnwsty Cagliari – è la domanda che le donne vittime di violenza si sentono ripetere una, cento, mille volte. Come se fosse davvero un elemento importante, la causa scatenante della violenza sessuale e non un luogo comune duro a morire che colpevolizza chi la violenza la subisce e non chi la compie».
Una mostra itinerante che trova accoglienza nelle vetrine di otto diversi negozi di abbigliamento di Cagliari, grazie alla sensibilità e alla disponibilità dei titolari. Ogni vetrina attraverso un normalissimo abito che ogni donna potrebbe avere nel proprio armadio, racconterà una storia, una storia di violenza subita. La mostra, diffusa in Italia dall’Associazione Libere Sinergie e da Amnesty International, vuole far riflettere per superare e de-costruire uno stereotipo tanto radicato quanto senza fondamenta. Domani sabato 15 giugno dalle ore 10 alle ore 13 nella via Garibaldi, nei pressi dell’edicola, per inaugurare la mostra sarà presente un banchetto dell’Associazione dove si raccoglieranno le firme per la campagna di Amnesty sul consenso #Iolochiedo, per superare la violenza di genere.