Indagini
Morte di Francesca Deidda, il marito Igor Sollai resta in carcere
Il tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza degli avvocati difensori che proponevano gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico
24 luglio 2024
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Cagliari È stata rigettata dal tribunale del Riesame la richiesta degli avvocati difensori di revocare il provvedimento di detenzione cautelare in carcere per Igor Sollai, l'autotrasportatore 43enne di San Sperate accusato di aver ucciso la moglie Francesca Deidda, 42 anni, il 20 maggio scorso e di averne poi nascosto il corpo, ritrovato giovedì scorso, chiuso in un borsone nascosto nella vegetazione sulla ex strada state 125, sui monti di San Vito.
Gli avvocati Demurtas e Pirarba chiedevano per lui gli arresti domiciliari e l'applicazione del braccialetto elettronico per monitorare i suoi eventuali spostamenti. Il giudici del Riesame, riuniti ieri, hanno rigettato l'istanza e si sono dati 45 giorni per pubblicare le motivazioni. (l.on)