Allarme acqua in città: parte una petizione per lasciare Abbanoa
Guasti alle condotte, perdite e allagamenti, bollette d’oro: «Il Comune deve gestire direttamente il sistema idrico»
IGLESIAS. Perdite strade allagate, guasti continui, mancate manutenzioni, acqua razionata da mesi e bollette sempre più care, con le famiglie che in molti casi non riescono a fare fronte agli aumenti. In una parola. è emergenza acqua in città. Così a Iglesias è partita una petizione popolare per richiedere alla Regione Sardegna la gestione comunale del sistema organizzativo delle acque bianche e nere. In sostanza si richiede alla Regione che l’amministrazione comunale esca dal sistema Abbanoa e gestisca direttamente il sistema idrico cittadino. Ad avviare la petizione i consiglieri comunali Francesco Melis del Pd e Remigio Cabras di Iglesias in Testa, insieme al gruppo di giovani democratici che ieri mattina nelle vie della città hanno allestito i banchetti per le firme e soprattutto coinvolgere tutta la popolazione.
«L’acqua – dice Remigio Cabras – deve essere gestita direttamente da chi la utilizza. Riteniamo che sia importante più controllo su gestione e manutenzioni per tutti i disservizi che da mesi ci segnalano i cittadini di numerosi rioni». Francesco Melis lamenta i disagi che i cittadini hanno subito e continuano a subire da questa estate, con i rubinetti a secco per ore : «Iglesias non si può permettere dei blocchi nell’erogazione dell’acqua soprattutto d’estate, mettendo in difficoltà anche tanti turisti che soggiornano nelle case prese in affitto per passare le vacanze».
Le perdite d’acqua in città non si contano. Gli abitanti di via Repubblica da circa un mese hanno la strada allagata a causa di una perdita, La conferma arriva direttamente da uno dei tanti abitanti, Franco Loche: «Ma queste sono acque di fogna, perché sono nere e c’è sempre un odore sgradevole». In Via Sardegna, la perdita durava da mesi, ed è stata aggiustata solo alcuni giorni fa. «La petizione – spiega Francesco Melis – è un iniziativa è promossa da tanti cittadini che vogliono liberarsi da un gestore come Abbanoa in cui non riescono più a porre fiducia e che ad Iglesias sta continuando a creare pesanti danni economici a tutte le famiglie».
La raccolta firme verrà effettuata porta a porta, con banchetti per la città oppure attraverso la richiesta del modulo da firmare facendo riferimento all’indirizzo mail: petizionecontroabbanoa@gmail.com Dopo la raccolta firme i promotori porteranno la petizione all’attenzione della Regione e del sindaco di Iglesias.
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