Gioia, divertimento, sofferenza: tutte le storie e le immagini che hanno segnato il Natale dell’isola
Un viaggio nelle giornate di festa. Eventi e fatti di cronaca che resteranno nell’almanacco dell’anno che sta per concludersi
Sassari Sono tante storie e le immagini che si sono addensate nel Natale appena trascorso nell’isola. Abbiamo cercato di mettere in fila le più significative che, tra gioia e sofferenza, hanno segnato le festività di questo 2024 che si appresta a lasciarci.
La “schitarrata” Tra gli eventi capaci di strappare un sorriso – e anche qualche riflessione ulteriore – c’è l’aperitivo della Vigilia a Sassari, dove è andata in scena anche la “schitarrata” del sindaco Giuseppe Mascia. Anche se, a dire il vero, definirla così potrebbe sembrare riduttiva. Il primo cittadino, infatti, ha dimostrato già durante la festa dei Candelieri di essere un bravo chitarrista. La sua performance del 24 dicembre rappresenta però qualcosa di più profondo di una semplice scenetta del sindaco di turno che “sta tra la gente”. L’aperitivo della Vigilia di quest’anno, infatti, ha riscosso molto successo e in un certo senso potrebbe rappresentare il suo vero insediamento politico. La scelta sul chiudere o meno il centro al traffico per “pedonalizzare” la festa non era infatti per niente facile, poteva risultare un boomerang. E invece Mascia ha vinto la scommessa, con grande gioia degli esercenti e delle migliaia di giovani che hanno preso d’assalto i locali.
Il panettone dei record C’è un’altra immagine, nemmeno tanto recente, che ha segnato questo Natale 2024. Uno scatto che risale al 22 dicembre 2018, quando a Villacidro il pasticcere di Sarroch Emanuele Pinna tagliava il panettone più grande del mondo. Si tratta di uno di quei record che in pochi ricordano soltanto perché non ha il timbro dell’ufficialità del Guinness world record. A distanza di 6 anni la notizia è tornata di attualità, soprattutto perché il record ufficiale è detenuto da un pasticcere di Milano. Avete idea di cosa significa per i sardi sfilare il record del panettone ai lombardi? Goduria pura.
Lavoro Ma il Natale di quest’anno ha mostrato anche l’altra faccia della luna che nessuno vorrebbe vedere quando anima e corpo sono concentrati nel tentativo di fermare il tempo per trovare rifugio dai problemi della quotidianità. Ma la realtà vince la magia delle feste. E infatti negli ultimi giorni si è imposto il tema del lavoro, che anche sotto Natale non smette di preoccupare l’isola. In pieno clima di festa, infatti, è arrivata la notizia dell’anticipo della chiusura della linea zinco di Glencore a Portovesme. Una decisione che ha scatenato le proteste di lavoratori, sindacati, governo nazionale e regionale. Un’accelerazione della crisi che, purtroppo, nel Sulcis si fa sempre più grave. Come si fa a restare indifferenti davanti a tante persone che vedono il futuro mancargli sotto ai piedi? Non si può.
Il grande cuore dell’isola Il Natale è soprattutto amore, in tutte le declinazioni possibili. C’è quello degli instancabili volontari delle Caritas e associazioni di volontariato vario che riempiono il cuore soltanto a guardarli in faccia. Sentire i loro racconti di come trovino il modo e il tempo di aiutare il prossimo è da pelle d’oca. Come quando parla suor Pierina, la direttrice della Caritas di Nuoro, che mentre racconta di quanto ci sia ancora da fare per dare un alloggio ai senzatetto infonde una certa serenità e lascia intendere che non si darà mai per vinta finché non porterà a termine la missione.
Il ricordo di Francesca Deidda La foto dei fratelli Andrea e Francesca Deidda ancora bambini, che si abbracciano sotto l’albero addobbato è da annoverare tra le immagini che fanno stringere il cuore. In un certo senso si tratta sempre di un grande amore, ma non ci sono parole per esprimere la tristezza che trasmette il post pubblicato dall’avvocato Gianfranco Piscitelli per conto del fratello della 43enne assassinata dal marito.
Il bacio Un altro segno d’amore in questo Natale è il più classico di tutti: un bacio. Dopo mesi di indiscrezioni e il coming out – tra i primi nel mondo del calcio – il giocatore del Cagliari Jakub Jankto ha seminato il web del suo amore con il fidanzato Vojtěch Štulík. Un tenero scatto, con un albero di Natale sullo sfondo, che rappresenta un gesto potentissimo nella lotta contro i pregiudizi. Questo momento arriva in un anno decisivo per Jakub, il primo calciatore professionista ancora in attività a dichiararsi apertamente gay, un fatto che ha segnato un punto di svolta nel mondo dello sport.
Un insospettabile Vittorio Sgarbi Un altro personaggio pubblico che ha sparso amore come polvere magica sull’isola è un insospettabile Vittorio Sgarbi. Il periodo delle «capre» sembra soltanto un vecchio ricordo per il critico d’arte, che pochi giorni prima di Natale era a Capoterra per una mostra e a margine di uno spuntino si è alzato in piedi davanti a una tavola imbandita per professare il suo amore per la Sardegna riscuotendo l’applauso dei commensali.