La Nuova Sardegna

Oristano

Cronaca

Terremoto al museo, la nomina del nuovo direttore diventa un giallo

di Alessandro Mele
Terremoto al museo, la nomina del nuovo direttore diventa un giallo

Scontro politico in Comune, gli uffici blindano le carte della selezione: accesso agli atti negato

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Oristano La nomina del nuovo direttore del museo archeologico e storico artistico “Antiquarium arborense” diventa un giallo. La poltrona dell’archeologo Massimiliano Secci, indicato, a seguito di selezione pubblica, dall’amministrazione comunale appena quattordici giorni fa, infatti, adesso è sotto tiro a causa di un ricorso sopraggiunto nei giorni scorsi in tribunale e recapitato anche negli uffici di Palazzo degli Scolopi. È solo l’ultimo atto di diniego che va a sommarsi a due richieste di accesso agli atti presentate da due degli altri nove che si erano candidati a guidare la struttura museale più importante di Oristano. Una vicenda contornata dall’incertezza e ora anche dal dubbio, visto che il Comune l’accesso agli atti lo ha negato non ritenendo la richiesta accompagnata da una motivazione che la giustificasse.

A tal proposito, è arrivata l’interrogazione presentata dal consigliere comunale di minoranza, Francesco Federico (Oristano democratica e possibile). «Premesso che la trasparenza in un ente pubblico dovrebbe essere sempre non solo garantita, ma anche facilitata e nella ferma convinzione che un Comune debba essere come una “casa di vetro” per non dar adito a dubbi e illazioni – scrive il consigliere comunale, rivolgendosi direttamente al sindaco Massimiliano Sanna –, questa interrogazione ha l’obbiettivo di sapere se risponde al vero il diniego da parte della dirigente del settore “Programmazione e gestione delle risorse”, Maria Rimedia Chergia, verso le istanze di accesso agli atti riguardante la selezione per titoli e progetto per il conferimento dell’incarico di direttore, curatore scientifico e responsabile dei Servizi educativi del museo Antiquarium arborense di Oristano, recentemente presentate, per giusto interesse diretto, da due candidate alla selezione stessa».

In tema di accesso agli atti, proprio il consigliere d’opposizione Francesco Federico è ferratissimo. Si era trovato, infatti, al centro di un’accesa battaglia politica in relazione alla vendita all’asta di alcuni terreni del Comune, a Torregrande, acquisiti da una società della quale l’amministratore è il nipote dell’assessore civico all’Urbanistica e al patrimonio, Ivano Cuccu. «L’accesso agli atti – ha ribadito il rappresentante di Oristano democratica e possibile – è uno strumento che tutela la trasparenza degli atti compiuti nelle pubbliche amministrazioni. Ma i continui pareri legali che contrastano questa pratica democratica, stanno contribuendo a farla diventare un ostacolo e una barriera». C’è molta attesa, adesso, per la risposta del sindaco Massimiliano Sanna chiamato a spiegare in aula i motivi del gran rifiuto alla richiesta di accesso agli atti dei due candidati alla selezione.

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