Cardedu, in fiamme l’auto del vice sindaco
L’attentato nella notte a Jerzu, dove Deplano vive con la moglie: «Ma la politica non c’entra»
JERZU. Attentato contro il vice sindaco-assessore alle Attività produttive e politiche giovanili del Comune di Cardedu, Antonello Deplano (Forza Italia), di 40 anni. All’impiegato, che è domiciliato a Jerzu, dove vive con la moglie, intorno alle due della notte fra lunedì e ieri, nella centrale via Umberto, i soliti ignoti, utilizzando del liquido infiammabile, hanno appiccato il fuoco alla Lancia Lybra in uso al vice sindaco di Cardedu, dove risulta residente, anche se è di fatto domiciliato nel paese della moglie. L’autovettura è andata praticamente distrutta.
Sul posto, oltre i carabinieri della stazione e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Jerzu, comandati dal capitano Sara Pini, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento permanente di Lanusei. Sono in corso accertamenti in corso da parte dei militari dell’Arma per individuare gli autori dell’incendio doloso e l’eventuale mandante. Si indaga anche per eventuali collegamenti, non confermati, con l’attività istituzionale di Antonello Deplano. È stato lo stesso vice sindaco di Cardedu, ieri mattina a escluderlo: «Non c’entra il fatto ch’io sia il vice sindaco di Cardedu. In verità sono la 14esima vittima, qui a Jerzu, di questi incendi di autovetture». E il che, corrisponde al vero, visto il numero di autovetture date alle fiamme. Rispetto a possibili dimissioni dalla carica di vice sindaco-assessore alle Attività produttive e alle politiche giovanili, ma anche da consigliere, ha detto: «Ne parleremo molto presto, io e mia moglie. Per ora non ho deciso nulla». Solidarietà gli è giunta dal sindaco Giambeppe Boi e dalla sua maggioranza: «Antonello Deplano è persona seria e corretta. Condanniamo con forza questo vile atto. E siano tutti vicini al vice sindaco e ai suoi familiari». Anche l’attuale primo cittadino – che guida una lista civica, eletta nel maggio di tre anni fa – del centro costiero del sud Ogliastra, nella nottata fra il 20 e il 21 ottobre dello scorso anno, finì nel mirino dei malavitosi. In quell’occasione, vennero esplose quattro fucilate caricate a pallettoni contro il portone di ingresso e le finestre del suo appartamento al secondo piano. Diversi pallettoni finirono anche sulle pareti interne di due stanze. (l.cu.)