La Nuova Sardegna

Nuoro

Il capitano Sara Pini lascia Jerzu per Prato

di Claudia Carta
Il capitano Sara Pini lascia Jerzu per Prato

L’ufficiale, da tre anni al comando della compagnia dei carabinieri, sarà trasferita in Toscana

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JERZU. Cambio della guardia all'ombra dei Tacchi. Il capitano Sara Pini, comandante dei Carabinieri di Jerzu, prima donna al comando di una Compagnia dell’Arma in Sardegna, lascia l’Ogliastra e vola in Toscana: «Il 23 settembre assumerò il comando della compagnia carabinieri di Prato, un incarico assolutamente gradito sia per il ritorno in una regione dove ho già lavorato come comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno, sia per il tipo di attività che andrò a svolgere e verso il quale mi pongo con entusiasmo e volontà di migliorare professionalmente». Tre anni, quelli che il capitano Pini ha trascorso a Jerzu comandando la Benemerita nei dieci paesi che fanno capo alla compagnia e che l’hanno vista impegnata su diversi fronti, coordinando e portando a termine, grazie anche all'efficienza e alla professionalità dei suoi carabinieri, attività investigative soprattutto in materia di armi e stupefacenti, controllo del territorio e l’arresto del latitante Salvatore Mereu, lo scorso febbraio. Un territorio che ha imparato gradualmente a conoscere e ad amare, dove però non mancano le criticità: «Le caratteristiche, anche geografiche, del territorio lo tutelano dalla presenza diffusa di quei problemi che caratterizzano le grandi città e le aree più densamente popolate, pur avendo favorito lo sviluppo di forme di criminalità più specifiche e connesse alla realtà locale che tuttavia, fortunatamente, raramente assumono dimensioni eccessivamente preoccupanti». Presenza costante sul territorio, progetti di educazione alla legalità nelle scuole e vicinanza con la popolazione le carte vincenti: «È su questa linea che ho cercato di impostare il lavoro di questi tre anni, consapevole che per migliorare la serenità e la percezione della sicurezza dei cittadini è fondamentale che le istituzioni collaborino tra loro e che i cittadini collaborino con le istituzioni, in un rapporto fondato sulla fiducia reciproca, coscienti che il nostro ruolo è quello di essere al servizio del cittadino». L’Ogliastra nel cuore. «Un legame particolare, quello instaurato con questo territorio. Penso al mio stupore nel vedere i bambini delle scuole che hanno cominciato a salutare i carabinieri in servizio e a chiedere di poter vedere da vicino la “macchina con le sirene” e all'onore nel sentirmi, fin da subito, riconosciuta nel ruolo».

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