Nuove regole per la pesca in porto
Ordinanza dell’Ufficio circondariale marittimo per gli sportivi
ARBATAX. Pesca con canna nelle acque del porto: ecco le nuove regole. Lunedì 15, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Arbatax e dell’omonimo porto, tenente di vascello Rocco Landi, ha emesso un’ordinanza sulla pesca sportiva e ricreativa con la canna. Il tutto in relazione «alle acque del porto di Arbatax e a quelle prospicienti l’ingresso dello stesso porto».
Nell’ordinanza del Circomare-Guardia costiera della scorsa settimana viene ricordato che tale tipo di pesca, da effettuarsi nei sopracitati tratti «è soggetta ad autorizzazione del comandante del porto ed è disciplinata dalla presente ordinanza». Viene anche precisato che per esigenze specifiche «l’autorità marittima può ridurre o modificare le aree di pesca con ordinanza». Le zone individuate per l’esercizio della pesca sportiva/ricreativa sono: «Molo di ponente, lato esterno compresa la scogliera esterna fanale verde e la testata del medesimo molo; il tratto di banchina esterna compreso tra lo scivolo di alaggio-varo natanti e il canale d’ingresso della darsena denominata cala Genovesi; la zona retrostante la banchina del molo di levante. È inteso che le zone individuate per la pesca non sono appositamente predisposte per il transito a piedi degli autorizzati, che dovranno adoperare ogni cautela al fine di non porre a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza». L’ordinanza del tenente di vascello Rcco Landi rimarca: «Le domande di autorizzazione e il conseguente provvedimento sono rilasciati in bollo secondo quanto previsto dalla normativa vigente. La domanda deve indicare le esatte generalità del richiedente e l’indicazione del mezzo che si intenderà utilizzare per potere raggiungere l’area di sosta prevista. L’autorizzazione ha una durata di 12 mesi dalla data di rilascio». (l.cu.)