Carenze infrastrutturali, area industriale in crisi
Su Bolotana vertice a Cagliari con l’assessore regionale Maria Grazia Piras Emerse indicazioni per eliminare il deficit che penalizza le aziende esistenti
BOLOTANA. Le carenze di infrastrutturali nell’area industriale di Bolotana che penalizzano, in modo particolare, l’Antica Fornace Villa di Chiesa (132 dipendenti e un programma di investimenti per la realizzazione nel sito di un polo della gomma), sono state al centro di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale all’Industria. Al vertice, oltre all’assessore, Maria Grazia Piras, hanno preso parte il presidente della Provincia, Costatino Tidu, i sindaci di Bolotana e di Noragugume, Francesco Manconi e Michele Corda (quest’ultimo anche nella veste di presidente del Consorzio industriale) e il presidente della Confindustria nuorese, Roberto Bornioli. Dall’incontro, più volte sollecitato dall’associazione degli industriali e dalla stessa Provincia, sono emerse alcune indicazioni per eliminare il deficit infrastrutturale che penalizza non solo le poche aziende esistenti, ma anche qualsiasi sviluppo futuro dell’area. In particolare, l’associazione degli industriali ha più volte denunciato la mancanza della rete Adsl, la carenza di acqua potabile, l’assenza del servizio di ritiro dei rifiuti, la mancanza dell’illuminazione pubblica e la scarsa praticabilità delle strade. Tutti disservizi che, a vario titolo, coinvolgono, oltre alla Regione, anche la Provincia, il Consorzio industriale e i comuni di Bolotana e di Noragugume nei cui territori si trova la maggior parte delle aziende del Contratto d’area. Tre le criticità più importanti messe in luce nel corso della riunione al tavolo regionale: l’assenza della banda larga, il problema dell’acqua potabile e la mancanza del servizio di raccolta dei rifiuti. Per tutti e tre i problemi è stata trovata una via di uscita. Per quanto riguarda le infrastrutture telematiche, il presidente della Provincia, Costantino Tidu, ha fatto sapere che l’ente sta per appaltare i lavori per la realizzazione della rete a banda larga e consentire così alle aziende la connessione a internet veloce. La somma disponibile, derivante dalla rimodulazione delle risorse del Contratto d’area, è di 800mila euro. La soluzione del problema dell’acqua potabile è, invece, di competenza del Consorzio industriale. La condotta idrica all’interno dell’area ha grossi problemi strutturali. La soluzione del problema potrebbe rientrare all’interno dell’appalto sul completamento dell’infrastrutturazione dell’area già bandito dall’ente consortile. Nel frattempo, l’acqua potabile sarà fornita attraverso l’utilizzo di autobotti. Soluzione in vista anche per il servizio di ritiro e trasporto dei rifiuti di competenza del comune di Bolotana.