“Cadiras in pratza” riparte per l’edizione numero quattro
“Cadiras in pratza” riparte per la sua quarta edizione. Il festival dedicato agli artisti di Sardegna e non, promossi non la formula della lettura abbinata a canzone e musica, riparte da stasera. Si...
“Cadiras in pratza” riparte per la sua quarta edizione. Il festival dedicato agli artisti di Sardegna e non, promossi non la formula della lettura abbinata a canzone e musica, riparte da stasera. Si comincia con Promemoria sull’obiezione di coscienza di Antonio Pigliaru. Nella piazzetta delle letture nel cuore di Belvì Stefano Ledda, voce recitante, Andrea Congia alla chitarra classica e le voci del Tenore Murales di Orgosolo proprorranno una rilettura dell’opera dell’antropologo di Orune. Il leit motiv portante è quello del rifiuto di ogni forma di violenza e la guerra, affinché “tutti e ciascuno possano avere garantita la Vita”. Organizza l’impareggiabile Bachis Cadau, con la collaborazione del centro commerciale naturale, del comune e il fondamentale contributo del coro polifonico femminile. «Si riparte con la nostra rassegna culturale estiva – dice Cadau – Nove appuntamenti di alto livello, dove, attori musicisti pubblico e la piazzetta delle letture si fondono in un unico concetto. Una maturazione lenta cresciuta con calma tra la mente dei belviesi». Un teatro all’aperto con il disordine del caotico Bachis, la disciplina del pubblico e la gentilezza del vicinato sono gli ingredienti del successo di Cadiras in pratza. (g.m.)