La Nuova Sardegna

DORGALI. Domenica 26 si rinnova la festa di San Pantaleo, rientrata nel circuito delle feste campestri solo di recente grazie ad un gruppo di fedeli che si sono uniti in un comitato spontaneo ma soprattutto all’indimenticato parroco don Giuseppe Argiolas e al comune di Dorgali . La festa, da anni era passata nel dimenticatoio in quanto la chiesa era diventata irraggiungibile se non con una imbarcazione. Poi la ripresa anche grazie alla spinta di un gruppo di persone che aveva coinvolto il sacerdote per la celebrazione della messa, poi era seguita un piccola festa. Una festa limitata, s’intende, ma quanto basta per riaccendere la fiamma che si era spenta quando alla chiusura definitiva della diga di Preda Ottoni le acque dell’invaso sul fiume cedrino avevano allagato la via d’accesso principale . Era l’unica strada che costeggiava il fiume Cedrino e portava fino alla chiesetta posta in una collina che da allora per oltre trent’anni era rimasta isolata cosi come quella di Sos anzelos. Il piccolo santuario costruitonel 1600 è rimasto da allora quasi incustodito se non fosse per la pazienza dell’unico capraio del posto che spesso si è occupato della chiesetta. Per celebrare la messa il sacerdote e fedeli domenica verranno traghettati dalla strada per il vecchio ponte fino ai piedi della collinetta dove svetta la chiesa .(n.mugg.)