La Nuova Sardegna

Nuoro

Studenti di Budoni come sardine sui pullman per Olbia

di Sergio Secci
Studenti di Budoni come sardine sui pullman per Olbia

Due autobus dell’Arst non sono sufficienti per i pendolari Rischi e disagi: molti di loro costretti a viaggiare in piedi

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BUDONI. Cresce la protesta per la sicurezza degli studenti pendolari costretti a viaggiare su autobus troppo affollati. Maggiore sicurezza per gli studenti che ogni giorno viaggiano tra Budoni e Olbia è stata chiesta dai genitori che in questi primi giorni d'inizio dell'anno scolastico hanno avuto modo di raccogliere le lamentele delle centinaia di ragazzi pendolari che si spostanoi tra i due centri. Lamentano la carenza di autobus anche se gli abbonamenti sono tutti regolarmente pagati; attualmente, infatti, i pullman sono due con 50 posti a sedere ciascuno ma viaggiano con 65 persone a bordo, pertanto 15 ragazzi per pullman restano in piedi, con tutti i rischi per la sicurezza e i disagi che ne conseguono. A dar voce alla protesta di genitori e ragazzi è un noto blogger di Budoni, Michele Durgoni, noto Lu Bandidori.

I genitori chiedono un intervento rapido e sollecitano l'assessore regionale ai Trasporti a potenziare le linee servite dall'Azienda Regionale Sarda Trasporti, aggiungendo sin da subito qualche autobus in più.

L'assurdo è che gli autobus sono omologati a trasportare, oltre ai 50 passeggeri seduti, fino a 22 passeggeri in piedi, nel corridoio; tale possibilità si può evincere dal cartello ben visibile posto dietro all'autista del bus e dalla carta di circolazione del veicolo. Se dovesse verificarsi una brusca frenata, oppure un tamponamento cosa succederebbe? I passeggeri trasportati in piedi, rischierebbero di essere sballotati se non sbalzati all'esterno del vetro parabrezza con tutte le conseguenze.

La società di trasporti dal suo tende a ridimensionare i disagi: «La possibilità di trasportare persone in piedi rientra perfettamente nelle norme», spiegano dalla società Arst.

I genitori sono pronti anche a scendere in piazza: pagano l'abbonamento (€.66,00 al mese se rientrano nei parametri Isee e €.90,50 al mese a prezzo pieno) e pretendono che i ragazzi viaggino in sicurezza .

Il Sindaco di Budoni ha già inoltrato una richiesta ufficiale all'azienda Arst affinchè la situazione venga risolta quanto prima, i genitori attendono con apprensione l'evolversi della situazione.

La parola passa dunque all’assessore regionale ai trasporti dal quale gli abitanti di Budoni si attendono risposte concrete quanto prima.

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