La Nuova Sardegna

Nuoro

Barbagia Flores, il pm ricorre in appello

di Valeria Gianoglio
Barbagia Flores, il pm ricorre in appello

La Procura di Lanusei presenta ricorso contro le sole assoluzioni di Daniela Depau, Marco Serra e Marcello Ladu

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NUORO. Quattro assoluzioni, evidentemente, sono state considerate inattaccabili, e dunque ormai perdute, quantomeno per l’accusa. Ma sulle altre tre, invece, secondo la Procura, ci sono i margini concreti, le prove schiaccianti, per presentare un ricorso in appello e provare a ribaltare così la disfatta riportata nel primo grado di giudizio, poco meno di un anno fa. Il pubblico ministero Nicola Giua Marassi, dunque, ha deciso: dopo aver letto le motivazioni della sentenza che il 18 dicembre dell’anno scorso ha assolto tutti i sette imputati per i cinque omicidi legati al caso Barbagia Flores, ha deciso di tentare la carta del ricorso in appello. Ma di tentarla solo per tre posizioni sulle sette complessive. Dalla vicenda giudiziaria, dunque, escono di scena, e per sempre, gli imputati Flaviano Stochino, Alberto Depau, Maria Annina Serra, Gianluigi Depau. La Procura, infatti, ricorre solo per le posizioni di Daniela Depau, che continua a ritenere la mandante dell’omicidio dell’imprenditrice e titolare della Barbagia Flores, Rosanna Fiori, di Marco Serra, considerato il killer dell’imprenditrice, e di Marcello Ladu, l’ex ergastolano di Villagrande Strisaili, che era finito a giudizio come killer dell’imprenditore beneventano Francesco Giamattei.

Anche loro, in primo grado, erano stati assolti dalla corte d’assise di Cagliari presieduta da Claudio Gatti. Ma il pubblico ministero Giua Marassi, evidentemente, non è d’accordo. «Il processo – scrive infatti nel suo ricorso in appello – ha permesso di acquisire plurimi elementi di prova, nonché indizi “gravi, precisi e concordanti”. sulla colpevolezza degli imputati, e pertanto, il pubblico ministero, ritiene di non condividere la motivazione della sentenza della corte di assise e di proporre impugnazione». Per l’omicidio dell’imprenditore Francesco Giamattei, avvenuto tre giorni prima di quello di Rosanna Fiori, il pm chiede che la corte d’assise d’appello «disponga la riapertura dell’istruttoria dibattimentale e una nuova perizia, anche a seguito del deposito di incisive note critiche del 23 settembre 2015, del consulente della parte civile, Maria Lavorgna, vedova Giamattei». «Si impone – scrive ancora – un approfondimento ulteriore della vicenda, disponendo una nuova perizia balistica».

Quanto all’omicidio di Rosanna Fiori, invece, il pm ritiene che vi siano un numero consistente di indizi che depongano per la colpevolezza di Daniela Depau e Marco Serra e li elenca tutti quanti nel dettaglio. Tra i tanti: una lettera di Daniela Depau, il movente degli attentati, i sogni “premonitori” di Maria Annina Serra, zia di Marco Serra.

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