Il marchio Tèssere dal sogno alla realtà in soli diciotto mesi
Il progetto è stato ideato dalle coop di Jerzu e Baunei. Raccolta, riuso e riconversione del materiale tessile usato
JERZU. “Tèssere è un progetto, un sogno, una visione. È l’idea che può esserci un modo nuovo di pensare il lavoro, di vivere l’ambiente, di instaurare relazioni tra le persone”. Diciotto mesi fa il sogno si è trasformato in realtà. Oggi Tèssere brilla di luce propria, sfida i mercati, si apre all'esterno e si propone quale marchio di qualità, innovazione, sostenibilità e coesione sociale.
Il marchio, depositato nei giorni scorsi, mira a tutelarne la proprietà, garantendo l’eccellenza di un lavoro dagli aspetti e risultati poliedrici. Da gennaio 2014 e per i 18 mesi successivi, il progetto – portato avanti dalle coop. sociali L’Aquilone di Jerzu e Schema Libero di Baunei, che ha visto coinvolti anche i centri ogliastrini di Cardedu e Santa Maria Navarrese – ha previsto la raccolta, il riuso e la riconversione del materiale tessile usato, riconoscendo in esso un’importante risorsa da inserire in un nuovo processo produttivo.
Occupazione e valorizzazione delle risorse umane del territorio a cui si aggiunge la dimensione ambientale e quella sociale. Materiale tessile che, una volta donato e depositato nei quattro centri di raccolta, è stato riutilizzato in diversi modi: trasformato secondo il tradizionale sistema de “sa trama ‘e manta” per realizzare “mantas de stracciu o de sappulus” al telaio (coperte, tappeti, arazzi, complementi d’arredo); trasformato con ago e filo per la realizzazione di altri capi d’abbigliamento, accessori, lavori di tappezzeria; devoluto alla Caritas diocesana e distribuito alle persone che ne avevano necessità.
Ago e filo, trama e ordito, passione e competenza, lavoro. La concretezza del progetto nato in Ogliastra è arrivata al Salone dell'innovazione al servizio dell'impresa in Sardegna (Sinnova); allo Smart Cityness, il Festival dell’innovazione nel territorio e della collaborazione locale; è entrato a far parte della rete Sardegna Produce Verde e ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del premio “Sterminata Bellezza 2014”, promosso da Legambiente. Numerose le esposizioni e i punti vendita installati; notevole la presenza a fiere e manifestazioni di primo piano, tra cui l’Expo di Milano e il Sardegna store di Roma.
Quasi 10 mila gli accessi al sito internet (www.tesserelab.it) e “cliccatissima” anche la pagina Facebook del progetto che fa incetta di “Mi piace”, secondo un piano di comunicazione che nulla ha lasciato al caso. I numeri parlano da soli: 540 kg di materiali tessili raccolti; 1.115 kg, la quantità di abbigliamento usato conferito nei centri di raccolta, per una media di 62 kg di abbigliamento al mese; 330 kg di materiale raccolto e devoluto alla Caritas Diocesana, alle associazioni di volontariato presenti sul territorio e alle persone bisognose; 13 le persone assunte per 18 mesi a tempo determinato; 10 le famiglie assistite attraverso la distribuzione gratuita di abbigliamento usato. Perché “Tèssere è la certezza che si possa realizzare ora un futuro migliore del presente”.