La Nuova Sardegna

MACOMER. La polizia di Stato incontra gli studenti per parlare di legalità, non con una lezione dalla cattedra che annoia e appesantisce il confronto, ma dialogando con gli alunni su temi importanti come le devianze giovanili, l’uso consapevole di Internet, il bullismo, le droghe e soprattutto i comportamenti illeciti. L’incontro si è svolto giovedì alla scuola media di via Ariosto dove a parlare di legalità agli alunni delle tre classi c’erano il questore di Nuoro Paolo Fassari, il vice questore Fabrizio Mustaro, il dirigente del commissariato di Macomer Inti Piras e il comandante del distaccamento di Polizia stradale. Per il comune era presente il consigliere di maggioranza Giovanni Lai mentre per la scuola è intervenuto il dirigente Sergio Masia. L’incontro di Macomer si inserisce nel programma di attività che la Questura di Nuoro porta avanti nelle scuole del territorio provinciale con l’obiettivo di promuovere la legalità partendo dai più giovani, ma anche per informare gli alunni sui rischi ai quali si va incontro assumendo comportamenti illeciti. Durante l’incontro il questore ha illustrato ai ragazzi l’importanza della legalità e quindi del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni, oltre ad analizzare il fenomeno del bullismo come devianza giovanile che, in alcuni casi, porta condotte criminali più gravi. Nel corso degli interventi si è parlato anche dell’uso consapevole delle nuove tecnologie e, in particolare, di Internet e dei social network, ponendo un particolare accento sui rischi connessi. Si è parlato anche di bullismo ed è stato spiegato che “eroe” non è chi è omertoso, ma chi sta con l’ordine e rispetta le regole. Molte le domande rivolte dagli alunni ai rappresentanti della Polizia di Stato, sia sui comportamenti illeciti che su fatti che la cronaca ha drammaticamente portato all’attenzione anche dei ragazzi. Grande interesse dei ragazzi anche per le regole della circolazione stradale. (t.g.t.)