Suor Giuditta adesso è cittadina italiana
OROTELLI. «Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi». A pronunciare il giuramento di fedeltà alla Repubblica è suor Giuditta, umile e...
OROTELLI. «Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi». A pronunciare il giuramento di fedeltà alla Repubblica è suor Giuditta, umile e semplice religiosa della congregazione delle missionarie francescane dei sacri cuori di Gesù e Maria, filippina di nascita e ora italiana a tutti gli effetti. Il solenne giuramento, suor Giuditta, l’ha pronunciato qualche giorno fa, davanti al sindaco del comune di Orotelli, Nannino Marteddu. L’ha letta, quella formula, con un pizzico di emozione, mentre poggiava la mano destra sulla copia della Costituzione italiana. Alla solenne cerimonia, oltre alla segretaria comunale, ha assistito anche il parroco del paese, don Franco Pala.
Le suore della concrezione delle missionarie francescane, che hanno la casa madre a Capua, hanno una piccola comunità a Orotelli, dove vivono nella “Casa delle suore”, un edificio nel centro storico, di proprietà della parrocchia, in via Merche. L’altra comunità in provincia di Nuoro è a Orune. «Le suore – dice il parroco – svolgono attività nella pastorale della parrocchia. Si occupano degli ospiti della casa di riposo, dei malati e del catechismo. Il loro apostolato e la loro testimonianza è molto importante nel mandare avanti le attività parrocchiali».
Suor Giuditta giunse a Orotelli poco prima del Natale del 2011. Da qualche mese è stata trasferita in continente, in un’altra casa della congregazione, ma ha voluto conservare la residenza nel comune barbaricino. «In questo paese – ha detto la suora, ancora emozionata, dopo aver ricevuto la cittadinanza italiana – mi sono trovata molto bene e ho incontrato persone meravigliose».