La solidarietà è un cesto pieno di viveri
Ogni giorno il titolare di un negozio in via Tempio offre prodotti alimentari alle persone bisognose
NUORO. Talvolta una semplice immagine simbolica rende molto di più rispetto a un elenco di freddi numeri o a proclami urlati senza convinzione. Basta una cesta in vimini, contenente pacchi di pasta, biscotti e altri generi di prima necessità, esposta all'ingresso di un negozio del centro, accompagnata da un cartello rosso che, con estremo tatto, invita: «Se ne hai bisogno questo è per te: prendi quello che ti serve». Un'immagine nuova, anche per Nuoro, che racconta di una crisi tangibile, spietata, che morde anche chi, fino a ieri, poteva contare almeno sullo stretto necessario. È una foto che stringe il cuore quella inviata da una sensibile lettrice nuorese, Anna Maria Piras, una tra i tanti che si soffermano a riflettere davanti alla scena. «Quando l'ho notata per la prima volta – spiega Anna Maria – ho pensato subito a un piccolo grande miracolo di solidarietà, soprattutto in questi giorni di feste, in cui c'è uno spreco di cibo intollerabile. Spero davvero che qualcun altro ne prenda spunto». E così ogni mattina, dopo aver sollevato le serrande, Ivan Angioi lascia un cesto pieno di alimenti all'ingresso del suo negozio, che gestisce in via Tempio (angolo via Olbia). Dopo averlo riempito lo mette per tutto il giorno a disposizione di chi ne ha bisogno. Una bella iniziativa già sperimentata da tempo in altre parti d'Italia: nei ristoranti, nei bar, nei panifici e nei negozi, dove in genere si lasciano fuori dalla porta, per tutta la notte, le cose avanzate della giornata, destinandole ai senzatetto o ai migranti. «So che per tante persone anche una scatola di biscotti può essere di grande aiuto – spiega Ivan –. A me non costa niente, e non è certo un euro in più a far ricca una persona».
Da circa un mese quel gesto è diventato un’abitudine. Lo annuncia anche il suo artigianale e delicato cartello all’esterno di «Mondo Celiaco» - il suo locale - esposto «non per farmi pubblicità, ma per informare dell’iniziativa». E la soddisfazione più grande arriva la sera, quando Ivan esce per ritirare il cesto prima della chiusura, e si accorge che qualcuno se ne è servito. Segno che chi più aveva bisogno ha approfittato della sua generosità. Ma capita il cesto è a disposizione anche di chi vuole fare del bene.
«Non sarò certo geloso _ scherza Ivan _ se qualche cliente lascia qualcosa, anche piccola, nel cesto».