Il ferro rabbonito di Roberto Ziranu conquista anche il cuore di Roma
Il fabbro di Orani protagonista nella capitale sino al 24 gennaio nello spazio Officine del Design dedicato ad architettura, design e arte
NUORO. Dalla bottega di Nuoro al cuore di Roma, con i suoi quadri di ferro ammansito, domato e dipinto con la forza della fiamma. È Roberto Ziranu ospite d’onore della capitale, nello spazio Officine del Design dedicato ad architettura, design e arte, nel Lungotevere de’ Cenci. “De In art ed.01” il titolo della mostra, personale, del fabbro scultore originario di Orani, inaugurata lo scorso 13 dicembre e destinata a tenere i battenti aperti fino al 24 gennaio.
Una mostra-evento che è anche un omaggio a Roberto Ziranu e alle sue sculture in ferro «che prendono luce e colori grazie alla capacità di dipingere senza pennello», scrive Giovanni Deidda, direttore delle Officine del Design e curatore della mostra, la prima della serie “De In art”, «dove la periodicità di incontri culturali, sempre contraddistinti dalla numerazione del singolo evento, dedicato a mostre d’arte, installazioni artistiche, presentazione di oggetti, arredi, opere, manufatti, anteprime e concorsi nell’ambito dell’editoria, dell’architettura e del design».
È in questo scenario che si inserisce la mostra personale di Roberto Ziranu. «Grazie alle sue opere – va avanti Deidda – ha fatto conoscere l’arte del ferro nei più alti contesti artistici delmondo facendo viaggiare il suo talento oltre l’isola sarda. Il suo futuro è segnato dalla nascita. Nessuna forzatura, il ferro e l’artigianato sono state una scoperta che è cresciuta nel tempo, insieme a lui. Con una famiglia di fabbri, l’attività di Roberto è una tradizione che si tramanda da due secoli in cui cresce apprezzando gli strumenti del mestiere e cercando di apprendere ogni piccolo segreto che lo farà diventare un vero artista nel suo settore. L’esperienza di anni di lavoro vissuti con umiltà e dedizione saranno la base per dare un’anima alle sue opere. Perché ciò che conta nell’arte è proprio questo: l’anima all’interno delle creazioni».
Creazioni come i gambali, i bustini, le vele, di ferro eppure così leggerissime, o i quadri, vere e proprie tele dipinte con il fuoco, ferro ribollente eppure placato, rabbonito, tanto da lasciarsi andare alle cromature più impensabili.