La Nuova Sardegna

Nuoro

Lettera al presidente della Regione

Desini: «Il project dell’Asl è a rischio, bisogna discuterne»

Desini: «Il project dell’Asl è a rischio, bisogna discuterne»

NUORO. Il project financing dell’Asl 3 è a rischio di sospensione. La decisione sarà presa nei prossimi giorni a Roma, ma il parere dell’Anac (Agenzia nazionale anticorruzione) è negativo anche per...

20 febbraio 2016
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NUORO. Il project financing dell’Asl 3 è a rischio di sospensione. La decisione sarà presa nei prossimi giorni a Roma, ma il parere dell’Anac (Agenzia nazionale anticorruzione) è negativo anche per quanto riguarda l’atto originario, dopo che per quello aggiuntivo è già stato avviato l’annullamento in autotutela dai vertici dell’azienda sanitaria. L’Anac ha concesso all’Asl 3 e alla Regione 30 giorni per fare le controdeduzioni a una serie di rilievi sulla regolarità del project e, in particolare, sul fatto che non ci sia più il rischio d’impresa. Il commissario dell’azienda sanitaria nuorese ha messo al lavoro tutta la struttura amministrativa per cercare di fornire all’Anac tutte le risposte, ma serve anche un chiaro intervento da parte della Regione.

Per questo motivo, il consiglieri regionale del Centro democratico, Roberto Desini, presidente del gruppo consiliare Sovranità, Democrazia e Lavoro, ha inviato una lettera formale al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, sollecitando la discussione in aula della mozione n.155 depositata il 10 giugno 2015 e sottoscritta da quindici consiglieri, con primi firmatari Anna Maria Busia e Desini.

La mozione proponeva alla Giunta e al Consiglio regionale «l’adozione di azioni urgenti per risolvere le criticità e garantire la congruità dei costi riguardanti il contratto di concessione del progetto di finanza in corso nell’Asl 3 di Nuoro, tutelare i diritti dei lavoratori impiegati, salvaguardare l'interesse pubblico collegato al completamento di opere di valenza strategica, attraverso l'adozione di atti ed iniziative che tengano conto dei diversi interessi meritevoli di tutela». La mozione si concludeva con la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio. «Ma il documento è ancora nei cassetti – ha scritto Roberto Desini –, la mozione non è mai stata iscritta all’ordine del giorno dei lavori dell'aula. Ma ora è ancora più urgente alla luce dei rilievi dell’Autorità nazionale anticorruzione che si è espressa il 9 febbraio, confermando il decisum del Tar Sardegna del 2011 e riconoscendo che l'operazione si caratterizza come strumento con il quale si trasgredisce l'applicazione delle norme e dei principi che disciplinano la concessione di lavori pubblici e il projectfinancing ».

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