Nuoro, il muro dello stadio si trasforma in una galleria d’arte
Terminate le opere di Pietro Costa e di altri 32 disegnatori. L’assessore Cocco: «Un omaggio alla figura di Angelo Caria»
NUORO. Lì dove prima c’era un muro grigio, oggi c’è la più grande galleria d'arte a cielo aperto della città. Trentadue gli artisti coinvolti, oltre quaranta litri di colore utilizzati e un fiume di creatività per ricordare in 125 metri — questa la lunghezza del muro dello stadio Frogheri che si affaccia su viale Sardegna — Angelo Caria, noto politico, poeta e scrittore nuorese fondatore del Partidu Indipendentista sardo, morto il 24 febbraio del 1996 a causa di una trasfusione infetta.
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«Il filo conduttore è la poesia — commenta il noto pittore e scultore nuorese Pietro Costa, promotore dell'iniziativa —. Ogni artista, nella maggior parte non muralista, ha avuto a disposizione uno spazio di 3 metri e 50 per 2 e 70 di altezza, dove sopra sono stati riportati alcuni versi delle poesie di Angelo con l'obiettivo di ispirare e guidare».
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L'opera, ultimata ieri sera, ha visto la partecipazione di numerose firme note del capoluogo barbaricini il cui genio creativo è particolarmente apprezzato fuori e dentro l'isola. Come Giuseppe Moro, alias Grim, storico writer nuorese, che oggi vive e lavora a Milano E poi l'eclettico Vincenzo Grosso, l'originale Pietro Melis che per la sua opera muraria ha utilizzato una tecnica nuova servendosi di un avvitatore, e ancora il genio artistico di Pasquale Bassu e Vincenzo Pattusi. Il talento della matita Manuelle Mureddu, impegnato proprio in questi giorni nella stesura del Giorno del giudizio a fumetti. Ma a lasciare quasi senza fiato è l'opera che il Bam, la bottega artigiana di metalli di Tonino, Andrea e Vittorio Bruno ha dedicato all' amico Angelo Caria, che ne ha immortalato il volto su di una lastra di metallo lavorato.
«Oggi cade il ventennale della morte di mio marito — ricorda ieri mattina Antonia Canu, moglie di Angelo Caria—. Sono veramente contenta perché dopo tutti questi anni non ci si è dimenticati di lui. «Ho sposato fin da subito l'idea di Pietro Costa perché ho ritenuto importante commemorare un importante personaggio nuorese quale è stato Angelo Caria e al tempo stesso valorizzare un'area della città, viale Sardegna, relegata a semplice fermata dei pullman» commenta l'assessore alla Cultura Sebastian Cocco .