La Nuova Sardegna

Nuoro

Emergenza sepolture in cimitero

di Tito Giuseppe Tola
Emergenza sepolture in cimitero

Macomer, ordinanza del sindaco per la requisizione provvisoria dei loculi venduti e non utilizzati

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MACOMER. A Macomer è di nuovo emergenza sepolture e il sindaco ha disposto con un’ordinanza la requisizione provvisoria dei loculi venduti e non ancora utilizzati. Nel vecchio cimitero non c’è più spazio per tumulare i defunti. Al 21 marzo, giorno in cui è stata emessa l’ordinanza di requisizione, il comune disponeva solo di due loculi da assegnare. Da poco è stata avviata la costruzione di 36 nuovi loculi, che serviranno per fare fronte al fabbisogno di circa sei mesi. Poi però servirà una risposta definitiva al problema che potrà darla solo la realizzazione del nuovo cimitero. Si pone riparo nell’immediato in attesa di un primo stock di loculi nel cimitero che il comune realizzerà a valle dell’abitato di Santa Maria. «I lavori per realizzare i 36 muovi loculi con i quali si darà una prima risposta al problema – dice l’assessore ai lavori pubblici, Marco Gordini, – sono stati avviati. Entro venti giorni saranno ultimati e potremo disporne per fronteggiare l’emergenza. La soluzione per il lungo periodo è legata invece al nuovo cimitero». L’emergenza sepolture a Macomer non è una novità. Nel settembre del 2008, il sindaco Riccardo Uda, fresco di elezione, fu costretto a requisire i loculi inutilizzati per evitare che la città si ritrovasse nell’impossibilità di tumulare i defunti. Per ragioni di ordine igienico-sanitario non si può interrompere il servizio di seppellimento. Da qui la necessità di utilizzare tutti gli spazi disponibili nel cimitero, anche di quelli di cui teoricamente il comune non dovrebbe più disporre perché li ha già venduti. La stessa esigenza si è presentata nei giorni scorsi. Con l’ordinanza il sindaco ha deciso di utilizzare tutte le tombe vuote prendendole in prestito dai proprietari meno anziani che si presume (e gli stessi lo sperano) non debbano utilizzarle nell’immediato. Se saranno utilizzate, non appena si avrà la disponibilità di loculi nuovi che consentiranno di dare sistemazione definitiva alle salme, le tombe saranno restituite ai proprietari. Di loculi venduti e non ancora utilizzati nel cimitero di Macomer ce ne sono diversi. In città, ma non solo, è usanza acquistare un loculo contiguo a quello del coniuge o di un altro familiare scomparso. Sono questi gli spazi cimiteriali disponibili che verranno requisiti per fronteggiare l’emergenza. Intanto si va avanti per realizzare il nuovo cimitero che risolverà definitivamente una situazione di emergenza strisciante che dura da oltre un decennio. «Sarà un cimitero modulare – spiega l’assessore Gordini –, a noi interessa avere subito i loculi per fare fronte alle necessità di almeno due anni».

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