La Nuova Sardegna

Nuoro

vecchie glorie in germania

Festa con gli emigrati partiti da Dorgali

di Nino Muggianu
Festa con gli emigrati partiti da Dorgali

DORGALI. Operazione compiuta. Le Vecchie Glorie Su Vubalu di Dorgali si affermano anche in Germania. Vincendo il primo incontro per tre a uno e pareggiando il secondo per uno a uno, hanno riportato a...

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DORGALI. Operazione compiuta. Le Vecchie Glorie Su Vubalu di Dorgali si affermano anche in Germania. Vincendo il primo incontro per tre a uno e pareggiando il secondo per uno a uno, hanno riportato a casa il prestigioso trofeo del triangolare internazionale organizzato in una cittadina ad un centinaio di chilometri da Francoforte. Ma oltre all’aspetto “calcistico” quello più rilevante è stato senz’altro il gemellaggio e la calorosa accoglienza riservata alla comitiva dorgalese, 24 persone, da parte dei tedeschi. L’ospitalità insomma, non è una esclusiva della Barbagia. Per quattro giorni il gruppo Su Vubalu è stato servito e riverito dallo staff organizzatore.

Persone splendide, capeggiate da Mario Cerbello (Ziribello), figlio di un emigrato dorglese e sua moglie Anja. Commoventi tre emigrati di Dorgali da oltre 40 in Germania. Avendo letto la notizia dell’arrivo della squadra dorgalese hanno fatto più di 300 chilometri in macchina per assistere alla partita di calcio tra il gruppo delle Vecchie Glorie del loro paese natio e due squadre di pari grado tedesche. Avevano letto l’articolo su La Nuova alla quale sono affezionati da sempre, Francesco Mereu (Cisco), Sebastiano (Tattanu) Mereu e l’inseparabile amico Pietro Sale, non ci hanno pensato due volte a mettersi in macchina per fare il tifo ai “calciatori” in arrivo dall’amata Sardegna. Con tanto di bandiera dei Quattro mori e italiana si sono presentati al campo sortivo per la kermesse calcistica. Lo stesso ha fatto Tore Tolu il giovane dorgalese da qualche anno in Germania a pochi chilometri dal luogo in cui si svolto il torneo.

Anche lui aveva letto su La Nuova. Francesco Mereu, Cisco, deve compiere 70 anni, dal 1968 in Germania, adesso è in pensione. Ha lavorato più di 30 in una fabbrica di medicinali, sposato con una tedesca ha due figlie, ogni anno rientra a Dorgali. Pietro Sale, 73 anni, in Germania dal 1962 da otto anni in pensione, sposato con la signora Antonietta, dorgalese. Ha lavorato in tre aziende diverse, ultima in una cartiera, per 38 anni. Tattanu Mereu, dal ’62 in terra tedesca, ha iniziato a lavorare in edilizia e metallurgia, poi 38 anni di ferroviere, manovratore agli scambi in una fabbrica chimica. Integrati nella maniera migliore, in Germania stanno benissimo e seppure ritornano ogni anno in vacanza non hanno intenzione di rientrare in Sardegna.

Una vita di lavoro onesto ben retribuito e rispettati come cittadini tedeschi. «Per il momento stiamo benissimo qua e non abbiamo nessuna intenzione di rientrare definitivamente – dicono –. Tra i ricordi più belli in terra tedesca – racconta Cisco Mereu –, quando c’era il Circolo sardo, adesso chiuso perché la Regione non ci aiuta più. Il circolo era un punto di riferimento per molti sardi. Abbiamo portato i gruppi folk di tanti centri, il Duo Puggioni, i tenores, avevamo perfino una squadra di calcio Cc Sarda».

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