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Il movimento di Lavra presenta il suo simbolo

Il movimento di Lavra presenta il suo simbolo

DORGALI. Il “Movimento per lo Sviluppo di Dorgali e Cala Gonone” di Stefano Lavra scende in campo per le amministrative, ufficialmente, anche con il simbolo. «In queste settimane abbiamo avuto...

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DORGALI. Il “Movimento per lo Sviluppo di Dorgali e Cala Gonone” di Stefano Lavra scende in campo per le amministrative, ufficialmente, anche con il simbolo. «In queste settimane abbiamo avuto incontri serrati con tutte le categorie della nostra comunità – spiega Lavra, ex assessore al marketing territoriale – La richiesta dei nostri sostenitori è chiara, in linea col programma che abbiamo presentato il 9 aprile scorso. La comunità ci chiede l'impegno di esprimere una rappresentanza politica in grado di difendere gli interessi di Dorgali e Cala Gonone». Secondo Lavra si tratterebbe di una linea che non è la semplice riproposizione del programma di 5 anni fa. «Da diverse settimane il nostro gruppo direttivo sta incontrando le categorie produttive e sociali – ha continuato Lavra– Abbiamo preso atto delle loro indicazioni e sulla base di queste abbiamo avviato contatti con le diverse forze in campo. Abbiamo una sola precondizione, che poi è la stessa che è stata imposta a noi da chi sostiene questo Movimento. La scelta delle donne e degli uomini da candidare non può essere casuale, né dettata solamente dalla logica dei voti. Bisogna sforzarsi di esprimere persone con un largo seguito, ma che siano anche competenti e in grado di incidere positivamente nel loro settore di competenza». «Non abbiamo ancora preso decisioni definitive, ma siamo aperti ad ogni soluzione. Quello che davvero ci interessa è dare un ruolo alla produttività locale e alla nostra visione politica. Abbiamo già formato una rosa di nomi pronti per una eventuale candidatura, e abbiamo creato il nostro simbolo, uno sfondo con un profondo orizzonte diviso fra cielo e mare, dove si intrecciano la prima incisione rupestre rinvenuta nel territorio, quella presente nelle grotte del Bue marino, simbolo ancestrale solare che rappresenta il valore della vitalità. Dall'altra parte, un ricamo, la corona di fiori de su pannuzzu femminile dorgalese, omaggio alla laboriosità locale attorno al quale ogni dorgalese e gononese si stringe e si riconosce». (n.mugg.)

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