Sorgono, trenta automobili danneggiate dai vandali
SORGONO. Raid vandalico a Sorgono: la notte scorsa trenta automobili, parcheggiate in tre distinte vie del paese, sono state danneggiate da ignoti. I fatti sono risalenti ad avanti ieri e sono stati...
SORGONO. Raid vandalico a Sorgono: la notte scorsa trenta automobili, parcheggiate in tre distinte vie del paese, sono state danneggiate da ignoti. I fatti sono risalenti ad avanti ieri e sono stati scoperti all’alba dai proprietari dei veicoli che hanno denunciato immediatamente i fatti alla locale caserma. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione, al comando del maresciallo Zaccheddu e i colleghi della compagnia di Tonara. I militari hanno effettuato i rilievi di legge e raccolto alcuni elementi ritenuti interessanti, ora al vaglio del reparto scientifico. Si stanno controllando anche le telecamere collocate in alcuni angoli del paese per avere qualche elemento che possa condurre all’identificazione dei vandali. Ieri sono state sentite alcune persone e vagliata la posizione di alcuni soggetti. L’ipotesi investigativa è infatti che due o più persone, abbiano danneggiato in modo seriale gli autoveicoli parcheggiati senza alcun motivo plausibile. ùUn reato tipicamente metropolitano, soggetto spesso ad emulazioni, che la comunità sorgonese ha condannato con forza. Il sindaco Giovanni Arru ha parlato a chiare lettere di «un atto becero e inqualificabile, che merita il massimo biasimo da parte di tutta la cittadinanza. La nostra è una cultura di valori, ospitalità e civiltà. Condanniamo senza mezzi termini quanto accaduto, porgendo massima solidarietà ai danneggiati». Il sindaco ha immediatamente convocato il consiglio comunale straordinario per stasera alle 18,30.
«Questo fatto deve essere discusso all'interno della nostra comunità – aggiunge il primo cittadino – che ha il dovere di analizzare quanto successo ed esprimersi nella maniera più ferma per la condanna di questo gesto inqualificabile. Dobbiamo pensare a costruire le basi di un futuro di solidarietà, lavoro, rispetto reciproco come è sempre stato. E questi episodi devono essere respinti in maniera fermissima». (g.m.)